Il cacciatore
- Autore: Richard Stark
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fanucci
- Anno di pubblicazione: 2024
Richard Stark è uno pseudonimo di Donald E. Westlake, uno degli autori più talentuosi della narrativa poliziesca americana che ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni Cinquanta. I suoi personaggi più noti sono John Dortmunder, un ladro piuttosto sfortunato, e uno spietato criminale di nome Parker. Le sue opere gli hanno valso tre Edgar Award e un premio Grand Master della Mystery Writers of America.
Ora Fanucci editore pubblica, nella traduzione di Vinicius Letale, il primo caso dove compare Parker, in un libro intitolato Il cacciatore.
Il romanzo ha un ritmo sostenuto e un protagonista difficile da dimenticare, che ricalca alla perfezione la tradizione hardboiled cui appartiene. Leggere questo romanzo è un po’ come guardare un film americano, dove il protagonista è un uomo privo di scrupoli, molto elegante, che non esita a uccidere a più non posso chiunque lo ostacoli in qualche modo.
Il protagonista del libro si chiama, appunto, Parker. Quest’ultimo è un ladro professionista, un vero e proprio esperto che commette reati a più non posso, piuttosto violenti anche, con un sorriso cinico sulle labbra.
Era grosso ed arruffato, con spalle piatte e squadrate e braccia troppo lunghe con maniche troppo corte. Indossava un abito grigio, floscio per l’età e non stirato. Le scarpe e i calzini erano entrambi neri e bucati. Le scarpe erano consumate sul fondo, i calzini sul tallone e sulla punta.
Parker è esperto in rapine ed è proprio durante una di queste che viene tradito e catturato, da sua moglie Lynn e soprattutto dal suo socio in affari, Mal. Ora lui deve assolutamente ritrovare Mal ed è disposto a tutto pur di averlo tra le mani. Perché?
Mal aggira Parker truffandolo. Tradito e privato di tutto ciò che possedeva, denaro ed affetti, Parker vuole vendetta.
La sua vendetta e la sua sete lo attanagliano: vuole raggiungere l’obiettivo, facendolo in modo subdolo ma plateale. Per mettere in atto il suo piano, però, non può agire da solo e si deve appoggiare a una rete di contatti e di organizzazione malavitosa. Ci riuscirà? Troverà Mal?
Il libro è diviso in quattro parti, tutte narrate in terza persona, e alterna il punto di vista di Parker e di Mal in un crescendo continuo di tensione e di adrenalina. Si mescolano, così, presente e passato, dove quest’ultimo serve a rendere evidente quanta sofferenza e quanto odio si sono accumulati prima di arrivare a una storia come questa.
Il cacciatore è un libro d’azione, nudo e crudo. Si resta attoniti quando davanti, ad esempio, il cadavere della propria moglie Lynn, Parker reagisce a modo suo:
Era un cadavere nudo sul letto. Rimase un attimo sulla soglia a guardarla. [...] Doveva liberarsi di lei. Un cadavere è un cadavere, non ci possono essere errori. In tutti i suoi deliri nei sei mesi trascorsi in prigione, non aveva mai pensato di ucciderla. Di picchiarla, sì. Di mutilarla, di procurarle dolore e cicatrici, ma non di vederla morta. [...] Poi disse: “Sei sempre stata stupida. Non sei mai cambiata.”
Il romanzo è inquietante e per palati forti. Si resta attoniti di fronte alla descrizione delle azioni di Parker e non solo. Ciò che più colpisce è la netta tranquillità con cui i personaggi del romanzo agiscono, vivono e mettono in atto azioni non soltanto immorali, ma decisamente “micidiali”.
Parker è un criminale incallito, privo di scrupoli di qualsiasi genere, e ha un suo del tutto personale senso di giustizia che ovviamente mette in atto a modo suo. E Mal? Altro soggetto importante del romanzo. Lui
era seduto lì, sorridente, in attesa delle mani di Parker. Non sapeva di aspettarlo: pensava di aspettare una ragazza di nome Pearl, una drogata con due sole cattive abitudini. Era l’altra abitudine che interessava Mal in quel momento. Si sedette lì, nella sua vestaglia giapponese, con un drago di seta broccato sulla schiena, e sorrise, e aspettò Pearl e Parker.
Che accadrà?
Il romanzo è sconvolgente nella sua lettura e nel suo contenuto. I personaggi sono abilmente descritti e il Male è il secondo protagonista della narrazione. Male reso con vividezza, attraverso un linguaggio cinico e duro. La trama è ben congegnata e la lettura è indicata agli amanti del genere hardboiled, di cui l’autore è un sommo rappresentante. Per chi ama i thriller violenti e crudi un romanzo indimenticabile.
Il cacciatore (TimeCrime)
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama il genere hardboiled.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il cacciatore
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