Il cacciatore di Caino di Fabrizio Carcano

Fabrizio Carcano, giornalista professionista, definito come il “Dan Brown” italiano, è autore di numerosi libri con protagonista investigativo il vicequestore Bruno Ardigò, l’ultimo dei quali si intitola Il cacciatore di Caino (Mursia, 2020).
Chi è Caino?

“È il male assoluto, è il figlio del primo peccato dell’uomo, volendo rappresenta anche il fallimento di Dio, che non crea uomini perfetti ma infetti dal virus della violenza che poi si propaga nelle guerre che da sempre identificano la razza umana.”

Qui viaggi di concerto con il Viaggiatore, un altro simbolo profondo del male. A Milano nel gennaio del 2020 un sacerdote trova in chiesa un cellulare che riproduce un video terribile. Riguarda la prima vittima, un prete, esperto in esorcismo, trovato morto con una croce rovesciata sulla schiena. L’assassino dice di essere Caino, e dice che ucciderà ancora. E poi si trova una donna, uccisa a forbiciate, i capelli tagliati corti e i vestiti sepolti in una tomba illustre, quanto chiacchierata. Così:

“L’omicida stava giocando con loro. […] Avrebbe potuto gettare il corpo in quel parco, dietro a qualche cespuglio, oppure nella roggia… invece aveva scelto di farglielo trovare, indicandogli la strada da seguire con i vestiti interrati nel sepolcro dell’ex banchiere di Dio, in un percorso simbolico tutto da interpretare.”

Qui la firma è del Viaggiatore, un serial killer conosciuto alle forze dell’ordine per aver commesso delitti rituali per tutto il Nord Europa. A indagare, con intuito e sapienza, il vicequestore Bruno Ardigò:

“Dalle caviglie in su sembrava un manager di quelli che fanno girare milioni di euro con un clic sul mouse. Sotto, le immancabili Clarks nere lo tradivano, manifestando la sua imperfezione stilistica.”

Ad accompagnarlo in questa indagine eccezionale padre Dragomir, un sacerdote dal passato ingombrante, amante e aiutante degli ultimi, uno che:

“Ne ho conosciuti pochi come te. Hai un dono. Senti il male, lo fiuti, lo stani. […] Era una mosca bianca. Un uomo dal passato torbido, su cui giravano voci inquietanti e dal presente altrettanto chiacchierato e problematico."

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Riusciranno i due a sconfiggere il male assoluto?
Il cacciatore di Caino è un giallo dai toni adrenalinici, ambientato in una Milano perfettamente conosciuta nei minimi particolari. Un romanzo che coinvolge la Chiesa e i suoi misteri, le sue devianze e le sue brutture. Un libro esoterico, nero, buio, non semplice; ma trascinante per scrittura sobria e trama avvincente che trascina con emozione il lettore più attento ed esigente.