Il calamaro gigante
- Autore: Fabio Genovesi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Feltrinelli
- Anno di pubblicazione: 2021
Il calamaro gigante è un mollusco cefalopodo. Nel passato era ritenuto essere un animale fantastico e veniva identificato col mitico mostro marino Kraken. Esso vive nelle profondità oceaniche e raggiunge (si pensa) una lunghezza fino a 13 metri per i maschi e 18 per le femmine.
Dopo tanta mitologia, si è infine potuto documentare scientificamente la sua presenza (le prime riprese video di un esemplare vivo nel suo habitat sono solo del 2006) e si è scoperto che ancora più grande di lui c’è il calamaro colossale.
Fabio Genovesi nel libro Il calamaro gigante (Feltrinelli, 2021) racconta delle ricerche e delle scoperte fatte nei secoli da singoli idealisti, tra religiosi esploratori quali Francesco Negri (1623 - 1698), scienziati e gente che cercava solo di sbarcare il lunario come Mary Anning (1799 - 1847). Ma, soprattutto, racconta della difficoltà che questi idealisti hanno incontrato a fronte dell’ostilità della comunità scientifica che, peraltro, ha faticato ad accettare anche l’esistenza del pesce preistorico ancora vivente che è il celacanto, nome scientifico Latimeria, dedicato alla conservatrice museale sudafricana Marjorie Courtenay-Latimer (1907 - 2004) che l’ha presentato per prima all’incredula comunità scientifica nel 1938, mentre le popolazioni dei pescatori oceanici, tranquillamente, lo mangiavano o ne usavano le scaglie cornee.
L’autore narra diverse storie degli idealisti che hanno dedicato la loro reputazione, finanche la propria vita per comprovare l’esistenza del calamaro gigante, spesso senza riuscirvi veramente e vivendo in miseria. Ma queste storie sono un pretesto per delle riflessioni sul dare un senso alla propria esistenza e sul saper riconoscere le cose importanti, le cose che contano davvero. Si veda la nonna Giuseppina che insegna all’autore bambino a spegnere la luce per vedere le stelle - una grande lezione di vita.
Le stelle, tantissime stelle, più grandi e più piccole, fisse oppure tremolanti come me, così luccicanti e appiccicate che diventavano una cosa sola e viva, un bagliore che era come il battito del cuore, era come il respiro, e insieme aveva fermato, e non respiravo più.
Mentre lei spegne la luce per vedere con il cuore.
L’incipit del libro ci dice che:
Del mare non sappiamo nulla…
Ma, in realtà, sappiamo poco anche della natura del nostro cuore che non necessita di certezze scientifiche ma di voglia di scoprirle, gettando la zavorra dei rassegnati “oramai…” che ci passivizzano a crogiolarci nella sicumera dei limiti della nostra conoscenza, dei recinti in cui ci rinchiudiamo a bearci della nostra limitata conoscenza = ignoranza. Perché noi:
Siamo carne e ossa, sì, siamo sangue e nervi e qualche vestito addosso che cambia con la moda, ma soprattutto siamo mare. Però del mare non sappiamo nulla.
E nemmeno ci curiamo, dimenticando che senza di lui non saremmo esistiti e senza di lui non potremo esistere nel futuro.
L’opera termina con una filippica ecologista incollata nel finale ma che salta fuori con poca coerenza e progressione, senza però nulla togliere alla parte centrale dell’opera, per molti versi poetica e filosofica.
Fabio Genovesi, nato a Forte dei Marmi, classe 1974, è autore di racconti, romanzi, biografie, saggi, sceneggiature e traduzioni. Ha vinto nel 2015 il Premio Strega Giovani, nel 2018 il Premio Viareggio per la narrativa. Lavora anche come opinionista sportivo televisivo.
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Un libro perfetto per...
Dedicato a chi ama il mare e a chi sa che per vivere, bisogna saperlo fare…
Dedicato anche a July.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il calamaro gigante
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