Il caso Kakoiannis-Sforza
- Autore: Francesco Recami
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Sellerio
- Anno di pubblicazione: 2014
Autore ormai affermato, Francesco Recami già nel precedente “Il correttore di bozze” si era confrontato con il mondo editoriale, i suoi vezzi, le sue peculiarità. In questa lunga storia intricatissima, lo scrittore si misura con una divertente e fantasiosa commedia degli equivoci, dove nulla è come appare, e tutto lo scenario della casa milanese di ringhiera, palcoscenico ideale del suo plot, diviene uno spaccato esemplare della società milanese osservata da punti di vista diversi e disomogenei.
Eccoci quindi a fronteggiare un numero notevole di personaggi, tutti quelli che abitano nel condominio popolare (ma non troppo) che ospita Amedeo Consonni, ex tappezziere di lusso che ora, in pensione, si diverte a fare il detective collezionando articoli su tutti i crimini e i delitti commessi in Lombardia: di uno, apparentemente insoluto, è riuscito a trovare il bandolo e il colpevole, ottenendo una piccola notorietà; si accompagna con la professoressa di lettere classiche Angela Mattioli, ma da poco hanno avuto un diverbio, a causa del manoscritto di un romanzo autobiografico che lei gli aveva dato in lettura. Per distrazione il Consonni lo scambia con un plico analogo e il romanzo finisce per caso sul tavolo di un famoso editore che se ne innamora.
Ma c’è molto altro: Consonni riceve la visita inaspettata di una famosa imprenditrice del jet set milanese, che incarica, proprio lui, di indagare sulla misteriosa sparizione di sua figlia, la ventenne Marylou: non può rivolgersi alla polizia, perché finirebbe preda dei rotocalchi scandalistici…
Questo è solo un accenno alle rocambolesche avventure nelle quali vengono travolti i personaggi principali ed altrettanti comprimari. La cifra del romanzo è il sarcasmo feroce nei confronti di una società corrotta, ricca, priva di valori, da cui la città di Milano, “la capitale morale”, esce a pezzi, triturata dall’ironia feroce di Recami che non risparmia editor, calciatori, case editrici, imprenditori, starlett, babysitter russe senza permesso di soggiorno, rom, politici rampanti, albergatori, galleristi, artisti, personale di servizio. Tutti hanno un piccolo ruolo nella storia che Recami porta avanti pur nella complessità della trama, che tanto più appare incredibile quanto più sembra rispecchiare amare realtà di cronaca, mutatis mutandis, di cui i famosi rotocalchi da parrucchiere, di cui la falsa invalida signorina Mattei–Ferri è una ingorda consumatrice, ci hanno raccontato gli scandali con dovizia negli anni recenti.
“Il caso Kakoiannis-Sforza” (Sellerio, 2014) sembra una fiction televisiva, ma ha dalla sua la grande consapevolezza letteraria dell’autore, che può giocare con interi ambienti “intellettuali” consegnandoci l’affresco di un mondo apparentemente minore (l’ottantenne con la Bmw ultimo modello, la siciliana ostessa Carmela che cucina e fa innamorare di sé l’ottuagenario, l’alcolista Claudio esperto di internet tra una vodka e un amaro, il muratore Antonio che riceve dalla prof. Angela lezioni di buone maniere) che si confronta con il mondo dei Vip, delle boutique di Montenapoleone, delle ville a Lugano, delle Porsche da centomila euro.
Dunque, una società composita, dove alla fine ci si incontra, magari solo attraverso le immagini dei tg o le pagine dei giornali, ma talvolta può capitare di incontrarsi e scontrarsi davvero.
Il personaggio meglio costruito è la prof. Angela, a cui l’autore regala dialoghi e descrizioni imperdibili:
“Angela si ricordava quando insegnava Lettere a scuola e certe volte dava ai suoi alunni un esercizio ritenuto difficile ma che a lei pareva elementare, infatti lo si fa anche alle scuole elementari, ovverosia quello di ricostruire la fabula a partire dell’intreccio, cioè raccontare i fatti nell’ordine cronologico in cui sono avvenuti, e non in quello in cui sono narrati….”
Questa non è fiction, ma narrativa di alta qualità!
Il caso Kakoiannis-Sforza
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