Il comportamento del bambino di Gover J. Whitehurst e Ross Vasta

Nell’anno accademico 1984/85, per l’esame di Psicologia dell’età evolutiva, dovetti preparare questo manuale davvero poderoso sulla psicologia dell’infanzia. Non era un esame tra i fondamentali per noi di Lettere, ma mi interessava approfondire le tematiche riguardo lo sviluppo cognitivo.
Gli autori, Gover J. Whitehurst e Ross Vasta, sono specializzati in psicologia del linguaggio, ma Il comportamento del bambino (Zanichelli, 1982) è un testo base per chi si avvicina alla disciplina.

I primi capitoli sono di introduzione agli studi sull’infanzia e riportano gli interventi di Piaget, Bruner, Erickson e le loro teorie. Non dimentichiamo che correvano gli anni Ottanta e questi erano gli indirizzi pedagogici che andavano per la maggiore all’epoca. I capitoli più interessanti sono collegati all’analisi delle fasi dello sviluppo del bambino e ai suoi disturbi.

Una parte rilevante è riservata al linguaggio come mezzo per esplorare il mondo con il fine della socializzazione. Ed è un momento importante di crescita quando il bambino incomincia ad articolare le parole. Gli autori insistono sulle difficoltà di linguaggio come segno di un ritardo cognitivo che può essere dovuto a cause genetiche sulle quali i due psicologi si soffermano, oppure a fenomeni di deprivazione affettiva e sociale, teoria diffusa all’inizio degli anni Ottanta.

Gli studi sono sempre comprovati da esperimenti e il lettore può orientarsi attraverso l’uso di mappe alla fine dei capitoli. Completano il volume una ampia bibliografia e delle illustrazioni.
Che dire? Il libro è interessante, ma leggerlo ora fa capire quanto siano andate avanti le ricerche nell’ambito infantile. Comunque è innegabile che lo stile sia semplice e piacevole. Recensito per nostalgia.