Il destino di Cetus. I regni di Nashira di Licia Troisi

“Il destino di Cetus” è il quarto e ultimo capitolo della saga “I regni di Nashira” di Licia Troisi.
Nashira è un luogo in cui Femtiti e Talariti hanno sempre vissuto secondo la regola schiavo-padrone, ma come chi ha letto i primi tre libri saprà bene, non tutti la vedono a questo modo e hanno sempre mantenuto rapporti da pari a pari tra di loro.

Il sacrificio di Saiph, il messia, ha spinto la popolazione a ribellarsi a quella vita per conquistarne una nuova in cui le due razze possano convivere in pace, ma un profeta porta avanti falsi dogmi su di lui per spingere orde di Femtiti a combattere contro i Talariti: nessuno dovrà patire più la schiavitù e questa libertà costerà il sangue di molte anime colpevoli, anime appartenenti ai Talariti.

Saiph però è tornato in vita, sconcertato da ciò che gli è successo, distrutto dalla guerra che imperversa fra le strade e soprattutto, incompleto; il giovane ha acquisito capacità uniche e formidabili, ma sente che gli manca qualcosa, un pezzo dei suoi ricordi senza i quali, è convinto, non può essere se stesso. È per questo che parte alla ricerca di quella parte di sé, così fondamentale, pur sapendo che il suo ritorno nel mondo dei viventi deve avere uno scopo, ma soprattutto, non avendo idea di quanto tutto questo potrà durare.

La guerra in superficie è effimera se confrontata al viaggio che Talitha sta compiendo per impedire che il sole Cetus esploda, radendo al suolo l’intera civiltà; grazie a Verba ha raggiunto la città sotterranea di Shyla, popolata da esseri talmente straordinari da sembrare divinità di cui Verba stesso fa parte e per avere le risposte che cercano dovranno rivolgersi a Nera, la guida spirituale di quella gente. La donna però non è disposta a concedere loro la sua conoscenza e scenderà a patti con Megassa, padre e acerrimo nemico di Talitha, affinché non mettano in pericolo tutto ciò per cui lei lavora da millenni. Se Talariti e Femtiti hanno paura dei soli, nulla potranno contro ciò di cui lei è capace, perché non importa quanta devastazione porterà lo scoppio di Cetus, lei deve proteggere il suo popolo e non cederà. Mai.

Come sempre, la demarcazione tra ciò che è giusto e ciò che si crede che lo sia, spunta fuori nei libri della Troisi, regalando attimi di gioia mentre si è immersi in quelle pagine.
A mio parere, “Il destino di Cetus” è la perfetta conclusione per questa saga magnifica!