Il giallo di Gaslight Street di M.R.C. Kasasian

"Il giallo di Gaslight Street" (Newton Compton Editori, 2017 ) è il quarto romanzo di M.R.C. Kasasian, sulla premiata coppia investigativa Sidney Grice - March Middleton. In ogni avventura, i due affrontano una nuova indagine, che affina e migliora le doti analitiche della giovane pupilla, e rafforza il legame di fiducia e di collaborazione tra i protagonisti.
A seguito dei traumi occorsi nella loro ultima peripezia, da cui stanno ancora riprendendosi, Sidney e March trascorrono serate tranquille in Gower Street, l’uno dedicandosi alla lettura, l’altra a bere alcolici e fumare sigarette nella riservatezza della sua camera.
Ma arriva, alla loro porta, una giovane e attraente signora, la quale chiede loro di indagare sul brutale assassinio del padre, Mr Nathan Mortlock, avvenuto nella sua camera da letto, chiusa a chiave. Poco più di dieci anni prima, siamo nel 1872, nello stesso luogo era avvenuto un terribile massacro, dei padroni di casa, prozii di quest’ultima vittima, e di tutta la servitù,
Sebbene la scelta del detective "personale" da parte della bella cliente, sia caduta dopo aver interpellato l’odiato rivale, Carlemagne Cochran, Sidney Grice, per una lauta ricompensa, si mette in azione!

Le forme del passato sono reali quanto quelle del presente. È come se non facessi più parte di questo mondo, anche se non ho ancora raggiunto i tanti fantasmi che infestano le rovine di Gaslight Street.

In questa avventura ritroviamo un chiaro omaggio ai cosiddetti "gialli della camera chiusa", di cui un precursore fu Edgar Allan Poe, il cui mistero consisteva nel risolvere omicidi avvenuti in luoghi inespugnabili e chiusi da dentro, cercando di capire come l’assassino avesse potuto penetrare e poi uscire da un luogo blindato!
Se la trama gialla é ben costruita, con una giusta dose di indizi, necessari per incuriosire, ma impossibili da incasellare se non alla fine, al disvelamento del colpevole, la moltitudine di nomi e personaggi crea confusione nel lettore! Richiamare alla mente le vittime, i loro nomi, e i relativi ruoli, almeno a me, ha richiesto una rilettura a ritroso, talvolta pedante e fastidiosamente interruttiva.
Va anche detto, però, che ogni libro di questa coppia, che riprende, senza scimmiottare o copiare, il famoso duo Holmes-Watson, entra più approfonditamente nel personale dei protagonisti, intessendo, nel lettore, una ragnatela, da cui non ci si può, né ci si vuole liberare: la sensazione, a chiusura, è di voler ricominciare, di saperne di più e di non voler aspettare neanche un minuto, l’uscita del prossimo lavoro!