Il giorno della iena
- Autore: Stefano Lorefice
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2014
“Se si guarda da vicino, la storia non fa altro che ripetere se stessa. Quello che chiamiamo caos non è nient’altro che uno schema che non abbiamo riconosciuto. Quello che chiamiamo caso non è altro che uno schema che non riusciamo a decifrare. E quello che non riusciamo a capire lo chiamiamo nonsense. Chuck Palahniuk“
Con una veste grafica rinnovata è tornato alle stampe Il giorno della iena, pubblicato nel 2010, il romanzo d’esordio del poeta Stefano Lorefice.
Stefano Lorefice, nato in provincia di Sondrio, è un giovane autore eclettico e pieno di talento che passa abilmente dalla poesia alla prosa, territori narrativi fonti di ispirazione, un po’ come la sua vita vissuta dapprima a Parigi e poi a Roma.
La trama è un insieme di racconti narrati in prima persona, che spaziano nei diversi generi letterari, dal noir al pulp in stile Cannibali degli anni novanta; una maestria narrativa intervallata dai versi musicali di Manuel Agnelli, Ray LaMontagne e Mark Lanegan. La copertina del libro poi è davvero splendida: una white face sembra attenderci sul Tower Bridge nell’atto di svelarci tutta la verità.
Il giorno della iena è un romanzo che, tra inquietudine e delirio, narra storie che si svolgono fra i sobborghi di Parigi e nell’hinterland di Milano in un tempo preannunciato e determinato che sentenzierà con i suoi rintocchi le ore che trascorrono e creerà il passo alle azioni di Fausto, Lomo, Ivan, Oscar e di colui soprannominato la Iena. Inizialmente sembrerebbe non esserci nessun legame tra il personaggio del sicario a Parigi amante dell’ordine, indice della sua professionalità, e la banda di rapinatori a Milano i cui nomi sono quelli dei più famosi filosofi, Cartesio, Kierkegaard. Invece sorprendentemente spetterà al lettore riallacciare i fili delle misteriose storie rileggendone le pagine.
Ci sono libri che bisogna leggere d’un fiato, poi altri sui quali bisogna restare per più giorni. È ciò che avviene per Il giorno della iena, ed è un gioco sottile al quale ci sottopone l’autore. Come nella sequenza di un film, i protagonisti della storia si avvicendano in un tempo sfalsato tra passato e futuro. Sono insieme legati al mistero di un uomo solo, la Iena. Milano è come Parigi, città metropoli che nella loro grigia immobilità assistono impotenti mentre ingoiano e macinano le persone. Parigi è una città strana, il colore delle strade è quieto, silenzioso come i giorni in cui piove appena. Parigi ingoia le persone, mastica la parte tenera delle storie e lascia ricordi.
In un appartamento parigino un sicario ha compiuto il suo lavoro. E come sempre, è rimasto affascinato dal silenzio nel quale opera; dal concetto puro di silenzio, quel suo parlare poco che crea la comunicabilità perfetta nell’assenza delle parole. Il silenzio è una componente fondamentale del suo lavoro, come muoversi con precisione in un tempo brevissimo e in fretta. Incontriamo poi l’uomo pillola, la cui storia apparentemente semplice è in realtà complicata da leggi matematiche. Egli deve spostarsi in posti dove una farmacia sia nelle vicinanze. Le pillole sono i suoi angeli custodi: tre composti chimici di forma sferoidale che si occupano di lui.
Se io non mi dimentico di loro, loro non si dimenticano di me. Ogni giorno devo prenderne tre, altrimenti mi spengo. Matematica essenziale alla sopravvivenza.
Ognuno dei protagonisti ha un compito da portare a termine, ed è segnato dalla propria esistenza non più libera, pericolosa o maledetta, da qualsiasi luogo provenga e in qualsiasi luogo sia diretto, senza poter più tornare indietro, senza più poter scegliere la strada come quando la sua storia ebbe inizio. La loro azione fisica genera e crea l’emozione e noi lettori rimaniamo coinvolti nella tormentata ricerca del dettaglio che sublima il racconto.
“È inutile, perfettamente inutile chiudere gli occhi, cercare di svegliarsi e riprovare la partenza. No. Non funziona così. Come con la neve fresca: il piede ce lo appoggi e affonda. Una sola volta. Se vuoi tornare indietro e lo vuoi fare senza lasciare impronte, devi ripercorrere i tuoi passi. E non sei più libero di calpestare, di affondare, di sentire che oltre a te, sotto, c’è qualcosa che cede.“
Il giorno della iena è un romanzo coinvolgente che meraviglia non poco per la trama unica e molto originale che cattura e sconcerta.
Il giorno della Iena (Fuoricollana)
Amazon.it: 2,07 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il giorno della iena
Lascia il tuo commento