Il grido dell’aquila
- Autore: Karin Smirnoff
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2023
Lisbeth Salander, la figura di donna originale, strana, “meravigliosa creatura”, torna nel sequel della saga Millennium di Stieg Larsson, con un nuovo titolo e una nuova autrice, Karin Smirnoff, che pubblica per Marsilio Il grido dell’aquila (in traduzione di Laura Cangemi e Katia De Marco) un titolo che inaugura la nuova serie dei romanzi Millennium.
Nei dintorni di Gasskas, un piccolo centro nel nord della Svezia, si stanno progettando grandi opere pubbliche, in particolare la conversione al Green di una vastissima area, sulla quale verranno posizionate centinaia di pale eoliche , che ovviamente presuppongono l’abbattimento delle foreste e l’appropriazione delle proprietà privata in cui ancora abitano i legittimi proprietari.
Il personaggio noto ai lettori, il giornalista Mikael Blomkvist, il fondatore della prestigiosa rivista Millennium, ha dovuto chiuderla dopo venticinque anni, ma non si rassegna a perdere il suo ruolo di giornalista d’inchiesta.
Mikael approfitta dell’invito al matrimonio della figlia Pernilla, che si unisce al City manager Henry Solo, personaggio rampante, ambizioso, dal passato poco noto, che fa molte promesse ai suoi concittadini anche se è invischiato in faccende losche, minacciato da un potente personaggio, Marcus Branco, in sedia a rotelle, che vuole tutto per sé il grande affare che promette grandi introiti. Durante il matrimonio però avviene qualcosa di sconcertante: il figlio di Pernilla, un bambino di otto anni, viene rapito durante una fulminante sparatoria, e scompare.
Il nonno Mikael ne è sconvolto e comincia a indagare, certo che il genero abbia parte nel tragico incidente; nel frattempo è arrivata in paese anche Lisbeth Salander, con la quale Mikael aveva avuto una storia, e di cui sente la mancanza. Lei è arrivata perché la nipote Svala, una tredicenne geniale come Lisbeth, è rimasta sola: la madre scomparsa, il padre morto. Prima di affidarla ai servizi sociali, si chiede alla zia di tenerla con sé almeno qualche giorno.
Le storie si intrecciano, in un crescendo di misteri, di pentole scoperchiate,di segreti svelati, di rapporti malsani che tornano alla luce. Il ritmo della narrazione è incalzante, la scrittura abbastanza scorrevole malgrado la complessità della trama e la presenza dei numerosi personaggi, protagonisti e comprimari, ciascuno con il suo ruolo preciso nell’incastro del puzzle.
Il tema ecologista, gli affari e i business miliardari che si nascondono dietro la apparente sensatezza dei progetti tesi a salvare l’ambiente in grave pericolo, rivelano un desiderio di maggior chiarezza da parte di molti scrittori che si stanno impegnando nella descrizione dei vari umori che nelle popolazioni scatenano l’arrivo di gruppi di potere che tendono a stravolgere le esistenze delle comunità locali.
L’autrice sviluppa dunque temi sociali e politici, senza trascurare il giallo coinvolgente che Lisbeth Salander e la sua degna erede, la giovanissima Svala, che ha una straordinaria predisposizione per i numeri, saranno in grado di risolvere.
Alla fine nel gelido ambiente nordico, i sentimenti di affetto e di amicizia, genitori e figli ritrovati, nonni e nipoti, finiscono per prevalere sulle malefatte di gruppi senza scrupoli, moralmente riprovevoli.
Il grido dell'aquila. Millennium (Vol. 7)
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Deludente. I due personaggi “storici” perdono qui ogni fascino, tutto quello che ha reso celebre la saga di Larsson. Anche la lettura risulta spesso difficoltosa, confusionaria. Svala ,la nuova protagonista, mi sembra poco centrata, improbabile, senza avere l’impatto di Lisbeth, che aveva reso unica questa saga.
Per quanto mi riguarda finisce qui.