Il gruppo di Joseph O’Connor

Joseph O’Connor scrive con la passione e la competenza che solo un vero fan del rock può avere.

È ciò che scrive Bob Geldof dell’ultimo romanzo Il gruppo del noto scrittore irlandese Joseph O’Connor, pubblicato da Guanda nel 2015. La storia della nascita di una rock band negli anni Ottanta, i successi, gli amori, la droga, dai sobborghi di Londra ai concerti in America. Per chi ama la musica rock, dopo Alta fedeltà di Nick Hornby e I Commitments di Roddy Doyle, Il gruppo di Joseph O’Connor (con la sua playlist su Spotify) è un libro imperdibile. L’autore lo ha dedicato a Philip Chevron, chitarrista irlandese e autore di alcune delle più belle canzoni dei The Pogues, scomparso nel 2013. È la storia di un gruppo di ragazzi che ama la musica e della loro amicizia nel corso degli anni, nata tra i banchi del college e sostenuta dalle comuni passioni.

“La mia povera mamma Alice mi aveva comprato una chitarra per il mio quattordicesimo compleanno. Ma non solo mi ha fatto un regalo di quelli che ti cambiano la vita, ne ha anche sopportato le conseguenze: le infinite storpiature di Johnny B. Goode che si sentivano in casa nostra. Mai donna ha dato prova di amore più grande che sorbirsi Stairway to Heaven da mattina a sera per due anni, più House of the Rising Sun, The Sound of Silence e altri pezzi notevoli del mio repertorio di apprendista.“

Roddie e Fran sono poco più che adolescenti quando si conosceranno al college e insieme decideranno tra mille difficoltà di mettere su una band. Roddie, irlandese, vive a Luton, nelle vicinanze di Londra, cittadina ricostruita nel dopoguerra dagli immigrati irlandesi. La sua famiglia è andata via da Dublino, lacerata da un drammatico evento, per poter ricominciare altrove una nuova vita. Roddie frequenta i corsi di sociologia quando diventa amico di Fran, orfano vietnamita, adottato da una famiglia irlandese. Diffidente e con un carattere difficile il giovane Fran amava alimentare la propria ambiguità, snello e magro da far paura si presentava a lezione truccato più di Bianca Jagger, aveva una voce potente come quella di un baritono e gli sarebbe piaciuto essere come Roy Orbison. L’amore per la chitarra li unisce ma non solo questo, anche l’ascolto della musica di grandi protagonisti ai quali si ispiravano: da Bob Dylan ai Deep Purple, dai Rolling Stones a Patti Smith (solo per citarne alcuni), oltre alle letture di Rimbaud, Verlaine, Canetti, John Banville. Si uniranno a loro nella band Trez, seducente violinista e bassista con un grandissimo talento per la musica, irremovibile a non voler trascurare il college e il fratello gemello Sean, batterista, che sapeva scandire il tempo e rovesciare i ritmi. Il gruppo si chiamerà The Snips e la loro storia sarà narrata in prima persona da Roddie. Dai testi maledetti di Fran agli inizi difficili, quando spedivano il loro demo ad ogni stazione televisiva di Londra o quando per risparmiare, durante le trasferte dei concerti, dormivano in macchina e nel rimorchio allestito con materassini e sacchi a pelo. Un apprendistato tipico delle band, tra autostrade e pub, tra droghe e trasgressioni, fino all’arrivo della notorietà e agli incontri con i grandi della musica, Patti Smith, bella come una domenica autunnale in una città americana, Elvis Costello. Un’avventura inimmaginabile, cinque anni di successi internazionali, iniziata dalla periferia di Londra, che li porterà ad esibirsi all’East Village di New York.

“Ho suonato alla Wembley Arena, all’Elland Road e allo Yankee Stadium, al Knebworth Rock Festival, al Budokan, al Fillmore di San Francisco, davanti agli infiniti pascoli di Glastonbury e di fronte a centinaia di migliaia di persone a Central Park. Le mani che stanno digitando queste parole hanno tenuto la Stratocaster del 1961 di Rory Gallagher e il manoscritto di -Mentre morivo- di William Faulkner.“

Dopo il successo dello scorso anno del romanzo Dove sei stato?, Joseph O’Connor torna alle stampe con un romanzo appassionante, a tratti commovente, che narra una lunga amicizia, la cui storia condizionerà il resto della vita dei protagonisti. Un libro denso, pregno di buona musica e le cui note nostalgiche fanno da sottofondo ad un racconto di emozioni, sentimenti e forti passioni.