Il guardiano dei coccodrilli di Katrine Engberg

Esordio brillante per la scrittrice Katrine Engberg, che ambienta a Copenaghen, la sua città, il romanzo poliziesco dal titolo che solo nelle ultime pagine viene spiegato al lettore: Il guardiano dei coccodrilli (Marsilio, 2020, E. Valvo). I due poliziotti protagonisti dell’indagine oggetto del racconto si chiamano Jeppe e Anette. Lui viene da un periodo difficile: lasciato dalla moglie che si è rifatta una vita, ha avuto una forte depressione; lei invece, poco diplomatica e burbera, ha con lui un rapporto contraddittorio. Comunque sono una squadra efficiente, pur nella diversità dell’approccio con i casi che vengono loro affidati.

In un palazzo al centro di Copenaghen una ragazza appena ventenne viene trovata uccisa, dopo essere stata torturata: il suo assassino le ha inciso sul volto strani disegni con una lama affilata mentre era ancora viva, per poi finirla con un colpo violento alla testa, con un’arma che però non si trova. La sua compagna Caroline era fuori, il cadavere viene ritrovato da un anziano inquilino, ma la padrona dello stabile, Esther de Laurenti, insegnante in pensione, donna vivace e creativa, ospita spesso in casa Kristoffer, suo maestro di canto, giovane talentuoso ma strano, devotissimo a Esther, che gli insegna a cucinare. Julie Stender, la vittima, era amica di Kristoffer, legata a Esther, insomma una sorta di comunità, dove però il delitto efferato ha portato il caos.

Le indagini sono molto difficili, si scava nel passato della vittima, si scopre che suo padre è un uomo molto potente, estremamente legato alla figlia, e imprevedibilmente, durante un confronto drammatico, l’uomo si accusa del delitto.
La trama del romanzo è ricca di colpi di scena, molto intricata, e non è opportuno svelarne lo svolgersi sempre più tortuoso: tuttavia in questo agosto insolitamente caldo i vari personaggi creati dalla fantasia dell’autrice emergono nella loro personalità e diversità.
Katrine Engberg sa raccontare con maestria molti ambienti della città, rendendo la storia credibile e piena di sfaccettature. Una società, quella danese, che forse conosciamo poco, ma che mostra molta solitudine, distanza sociale, difficoltà di rapporti, mancanza di veri affetti. Al centro della storia i rapporti tra genitori e figli, figli persi e ritrovati, figli mai conosciuti, figli adottati. Tanti segreti vengono svelati, tanti misteri chiariti, in questa lunga ma affascinante trama narrativa. È già in preparazione il seguito di questa storia, annuncia l’editore. Immagino che presto sarà pure una serie tv, sembra adatta davvero!