Il ladro di Natale di Mary Higgins Clark, Carol Higgins Clark

Questo libro è un dono prezioso che si inserisce perfetto nella cornice del periodo in cui è ambientato, ovvero il momento più magico dell’anno. Il ladro di Natale (Sperling & Kupfer, 2005, trad. di M. B. Piccioli) è il perfetto giallo natalizio, che vede le investigatrici Alvirah Meehan e Regan Reilly, create dalle penne di Mary Higgins Clark e la figlia Carol, indagare su un mistero alquanto singolare.

Ah, il Natale! Esiste un periodo dell’anno più bello, più luminoso?
Anche se fa freddo percepiamo un calore, dentro e fuori, che ci fa stare bene.
Tutto è bello, tutto è sgargiante, tutto è perfetto.
Anche i misteri sono più affascinanti. E le detective Alvirah e Regan Reilly sono le protagoniste ideali, se parliamo di misteri natalizi.
Nella loro storia precedente avevano dovuto rintracciare il padre di Regan.
Questa volta, invece, si metteranno alla ricerca di…un abete.
No, non sono impazzito e sì, avete letto bene.
In realtà non parliamo di un albero qualsiasi ma di quello che dovrà ornare il famoso Rockfeller Center.
A parte questo, tra i suoi rami sono nascosti miliardi che valgono davvero una fortuna.
Un malloppo di qualche anno prima, il colpevole del malfatto ha ben pensato di nascondere la refurtiva in quel modo, messo alle strette.
Solo lui sa di quel tesoro ed è da poco uscito di prigione.
Capirete bene che le strade di queste tre persone s’incroceranno e daranno il via a veri e propri fuochi d’artificio. L’ideale per il periodo natalizio, no?

Mary Higgins Clark e la figlia Carol, anche lei scrittrice, tornano con una storia a tema natalizio e con misteri che sembrano destinati a rimanere tali.
Ma se conoscete la penna di queste grandi autrici sapete che sono bravissime nel delineare personaggi che agiranno con arguzia proprio sotto il nostro sguardo, muovendosi in uno scenario evocativo che, nonostante sia lontano dalle nostre realtà, si paleserà dinanzi a noi e ci accoglierà con piacere.
Una storia breve ma intensa, parole semplici eppure mai banali per pagine che entreranno dentro la nostra mente, imbrigliandola con sentimenti contrastanti che ci accompagneranno fino all’epilogo.
Un epilogo che forse non accontenterà tutti ma, si sa, la vita è così, prendere o lasciare.
Una storia da divorare o centellinare, una storia dedicata a chi ama gli intrighi e i sentimenti.
Quindi direi proprio a tutti.