Il libro del domani di Cecelia Ahern

“Il libro del domani” è un romanzo di svago, una lettura leggera e avvincente per un weekend di riposo dopo una settimana di intenso impegno. Cecelia Ahern, dublinese, laureata in giornalismo, figlia del primo ministro irlandese Bertie Ahern, ha esordito come scrittrice ad appena vent’anni, riscuotendo una notorietà internazionale con il romanzo “P.S. I love you”. Divenuto da subito un bestseller di successo, è stato tradotto in cinquanta paesi e successivamente ne è stato tratto l’omonimo film. La protagonista de “Il libro del domani” è Tamara, un’adolescente viziata con un carattere insolente che, per una serie di esperienze dolorose e vicissitudini, scoprirà la storia della sua famiglia, misteriosa, quanto piena di intrighi; vivrà decisivi cambiamenti nella sua vita tra segreti e magia, realtà e favola. Un romanzo piacevole e delicato, il cui il tema del destino, narrato in più di un suo romanzo, è molto caro all’autrice irlandese; Tamara ha appena sedici anni quando il padre, un imprenditore facoltoso, si suicida schiacciato dai debiti. La vita perfetta della giovane ragazza e della sua famiglia, fino allora vissuta nella splendida villa di Dublino, tra lussi e agi, finisce di colpo.

“Prima non pensavo mai al domani. Vivevo nel presente. Volevo questo e quello e lo volevo subito. L’ultima volta che ho visto mio padre gli ho gridato che lo odiavo e poi gli ho sbattuto la porta in faccia. Ho detto a papà che non volevo rivederlo mai più, e così è stato. Non pensavo mai al giorno dopo, alla possibilità che quelle fossero le ultime parole che gli avrei detto e che quel momento fosse l’ultimo che avrei passato con lui. Ho molto da affrontare. E molto da perdonarmi. Ci vuole tempo.”

Tamara e sua madre sono costrette dagli eventi a lasciare Dublino e a trasferirsi nella casa dello zio Arthur e della moglie Rosaleen, in campagna, nella contea di Meath nei pressi del rudere del castello di Kilsaney, distrutto in parte da un incendio. Tamara si renderà conto, col trascorrere del tempo, di quanto la sua vita stia cambiando. La madre, ancora giovane, è chiusa nel suo dolore, è assente e non reagisce più a niente e a nessuno. Gli zii, invece, sia pur occupati nelle loro faccende, sembrano comportarsi in modo strano, come se stessero nascondendo qualcosa di molto importante. Durante una delle sue solitarie passeggiate esplorative nei pressi del castello, Tamara si imbatte in Suora Ignazio, una settantenne energica e simpatica con la passione per le api, capace da subito di far breccia nel cuore della ragazza. Ne rimane affascinata tanto quanto l’aver conosciuto Marcus, un giovane molto carino che ogni settimana è lì in quelle strade di campagna con la sua biblioteca itinerante, a consegnare e ritirare i libri. Tra quei numerosi libri, la maggior parte vecchi e polverosi, Tamara è attratta da un libro rilegato in pelle e con un lucchetto luccicante. Non ha nessun titolo, né il nome di chi lo ha scritto. Si renderà conto ben presto che possiede dei poteri magici: le sue pagine, come in un diario, sapranno raccontarle ciò che avverrà l’indomani, aiutandola in questo modo a comprendere ed affrontare la vita.

“Fu allora che capii quanto ogni singola riga del diario fosse importante. Ciascuna di esse era una delle briciole che avrei voluto seminare sulla strada, dalla mia vecchia casa a quella nuova. Ogni parola era un indizio, una rivelazione su qualcosa che stava accadendo proprio sotto i miei occhi … Non bisogna sempre cercare di non far succedere le cose. A volte occorre sentirsi a disagio. A volte occorre essere vulnerabili di fronte agli altri. A volte è necessario, perché serve per compiere un altro passo verso se stessi, verso il domani.”

Tamara inizierà il suo viaggio interiore alla ricerca e alla scoperta di se stessa. Il libro magico l’aiuterà a far fronte, nella sua vita di giovane donna, ai dolori nella speranza di cambiare in meglio il suo destino.