Se negli ultimi anni in Italia si sta aprendo il dibattito tra il dominio di ebook o di libri cartacei, ad Harvard si è scoperta un’altra tipologia: un libro dell’orrore, rilegato in pelle umana, che si nasconde tra i 15.000 volumi custoditi dall’università.
Il libro in questione è quello di Arsène Houssaye, "Des destinées de l’ame" (I destini dell’anima), scritto nella metà dell’Ottocento, che si trova nella Houghton Library dell’ateneo.
L’ipotesi che il libro sia rilegato con un brandello di schiena di donna (con tutta probabilità una ragazza paziente di un manicomio, deceduta per ictus) è stata confermata al 99,9% da un team di scienziati della stessa Università, che ha mostrato come sulla copertina si possa notare un particolare inquietante: i pori della pelle.
A rilegare il libro in questo modo macabro non sarebbe stato Houssaye, ma il suo amico bibliofilo Ludovic Bouland, che all’interno ha annotato:
"Un libro sull’anima umana merita giustamente che gli si dia un rivestimento umano: avevo già tenuto da parte per lui un pezzo di pelle umana preso dalla schiena di una donna”.
La bibliopegia antropodermica
Rilegare un libro in pelle umana era una prassi a quel tempo diffusa, sin dal quindicesimo secolo e prendeva il nome di bibliopegia antropodermica:
- serviva a commemorare i morti (spesso era proprio la persona a richiedere ai propri cari di essere ricordato in "formato libro");
- venivano rilegate in pelle umana le confessioni di criminali.
In passato ci sono stati casi analoghi, dimostratisi poi una bufala, come il volume "Practicarum quaestionum circa leges regias", rilegato, come hanno dimostrato gli studi, con pelle di pecora e non con pelle umana. In questo caso il team degli scienziati non ha dubbi, o meglio c’è lo 01,% di probabilità che il libro non sia rilegato in pelle umana.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il libro dell’orrore rilegato in pelle umana: ecco cosa nasconde Harvard
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