Il linguaggio segreto dei fiori
- Autore: Vanessa Diffenbaugh
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2011
- Leggi l’intervista a Vanessa Diffenbaugh, rilasciata a SoloLibri.net
Il libro di Vanessa Diffenbaugh “Il linguaggio segreto dei fiori” è stato pubblicato a maggio 2011 in Italia dalla casa editrice Garzanti.
E’ possibile esprimere i propri sentimenti attraverso il linguaggio dei fiori? La risposta è svelata nella strana storia di Victoria, la protagonista del libro diventato un fenomeno editoriale ancor prima della pubblicazione e in libreria a maggio in contemporanea in 30 paesi.
"Non mi fido, come la lavanda. Mi difendo, come il rododendro. Sono sola come la rosa bianca, e ho paura. E quando ho paura, lascio che la mia voce siano i fiori".
Al di là del significato a tutti noto della rosa rossa (amore) e rosa gialla (gelosia), per il resto si tende a regalare fiori indistintamente, senza sapere il vero significato che nei secoli si è attribuito ad ogni specie.
Se alcuni significati possono suonarci familiari (fior di loto=purezza; cipresso=lutto; edera=fedeltà; frumento=prosperità; melo=tentazione; ortica=crudeltà), altri potrebbero essere davvero una sorpresa. Sfoglia in anteprima il dizionario completo dei fiori allegato al libro:
E se ogni fiore ha un significato e se il messaggio del libro è che ognuno di essi comunica messaggi o sentimenti differenti, la casa editrice non poteva che avere idea più brillante pensando di realizzare il libro con 4 copertine differenti. Nelle 4 versioni, è ritratta la protagonista con una fotografia polaroid che mostra uno tra questi 4 fiori:
- Rosa rosa (grazia)
- Gerbera (allegria)
- Bougainvillea (passione)
- Camomilla (forza nelle avversità)
Sarà il lettore a scegliere quale versione voglia possedere o regalare a seconda del messaggio celato nel fiore della copertina (chissà se saranno rese note più avanti le percentuali di vendita delle diverse tipologie!). Vedi le diverse immagini di copertina nel booktrailer:
Leggi i commenti delle lettrici che hanno già letto "Il linguaggio segreto dei fiori" (aggiungi anche il tuo!) e l’intervista a Vanessa Diffenbaugh, rilasciata a SoloLibri.net!
Il linguaggio segreto dei fiori
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il linguaggio segreto dei fiori
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Maggio è definito il mese delle rose … e proprio nel mese di Maggio 2011, edito dalla Casa editrice Garzanti è uscito “Il linguaggio segreto dei fiori” romanzo di esordio della giovane scrittrice Vanessa Differnbaugh. Questo libro è uscito in contemporanea in tutto il mondo con ben quattro copertine diverse, quattro fiori, quattro significati. Io ho scelto la Gerbera che significa allegria. L’opera d’esordio della Diffenbaugh ha conquistato l’interesse degli editori di tutto il mondo grazie al fascino misterioso che aleggia intorno al mondo ed al linguaggio “segreto dei fiori”. Victoria Jones, la protagonista di questo romanzo, è una giovane ragazza con un passato alle spalle difficile: abbandonata nella culla dai genitori, ha passato la sua infanzia in diverse famiglie....fino a che non incontra Elizabeth, una donna straordinaria che le cambia la vita. Elizabeth trasmette a Victoria un dono speciale: la capacità di conoscere il linguaggio segreto dei fiori. Questo dono cambierà l’esistenza di Victoria e la porterà ad affrontare tutti i fantasmi del passato, a far crollare tutte le barriere ed i muri che negli anni si è dovuta costruire...riuscirà anche a conoscere l’amore... Romanzo sicuramente da leggere, una storia di sofferenza ma anche di grande speranza grazie anche ai fiori.
Un libro che trasmette infinite emozioni, forza, coraggio e speranza. Trovo geniale il voler comunicare tramite il donare e il ricevere un fiore.
Delicato e intenso, leggero e profondo. Appagante ognuno dei miei sensi. Bello, armonioso, elegante e profumato. Leggendolo sembra davvero di percepire il profumo inebriante e i colori vivaci ma allo stesso tenui dei fiori che l\’autrice descrive.
Una lettura che cattura e travolge come un\’onda e dopo averlo finito quelle emozioni restano addosso per giorni, sentendo addirittura la mancanza dei personaggi.
Molto carino.... Me lo hanno subito preso x leggere!!!!! Rin@
“Il fiore che stai cercando è sicuramente il cardo comune, che simboleggia la misantropia. Misantropia significa odio o sfiducia nei confronti dell’umanità.” “Umanità vuol dire tutte le persone?” “Sì.” Ci pensai per un attimo. Misantropia. Nessuno aveva mai descritto i miei sentimenti con un’unica parola. La ripetei nella mente per essere sicura di non dimenticarla.
E’ Victoria, la protagonista dell’opera prima di Vanessa Diffenbaugh edita Garzanti, a raccontarci la sua vita alternando il suo passato di bambina abbandonata al suo presente,rendendoci partecipi e comprensibili i suoi silenzi. E’ attraverso Victoria che conosciamo il linguaggio dei fiori, quello che lei usava per parlare di nascosto con la sorella per non farsi capire dalla madre, e donne che possono essere inadeguate madri o salvatrici. E’ Victoria che ci renderà partecipi della sua storia d’amore con Grant che parte con un dialogo muto (un giglio, che è il fiore delle regine, al quale risponde un ramo di rododendro, che impone di fare attenzione) per poi culminare nella passione, nell’affidarsi di due persone che parlano la stessa silente lingua. Il linguaggio segreto dei fiori, caso editoriale senza precedenti e romanzo uscito contemporaneamente in 30 paesi dopo aste agguerrite tra vari editori, è la vita di una giovane ragazza chiusa come un bocciolo e ricolma di spine al tatto. E’ la storia di una difesa scalfita, di un lento sbocciare. La scrittura delicata e lo stile funzionalmente metaforico della Diffenbaugh danno vita ad un romanzo coraggioso e potentissimo e all’esordio di uno straordinario talento letterario.
"Victoria ha paura del contatto fisico. Di essere amata. Di amare."
E’ la storia di una ragazzina orfana abbandonata da tutti..o meglio..che si vuol fare cacciare da tutte le famiglie a cui viene affidata ..perchè si sente di non meritarsi l’amore che le possono offrire.
Finchè un bel giorno viene affidata ad una donna che le renderà la vita migliore..anche se il loro inizio non è dei più felice..per la ragazza..ma si accorgeranno di essere affini sotto molti aspetti..Elizabeth le insegnerà l’amore e il linguaggio dei fiori...
Victoria al compiere dell’età maggiore è sola non più con Elizabeth...è alla ricerca di un lavoro finchè scopre che può traformare la sua passione in un impiego...la fiorista..
I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l’anima..
C’è chi ritrova la felicità perduta e chi l’amore..ma Victoria non ha ancora trovato il fiore che cura il suo cuore ferito...
Solo un rgazzo misterioso che le è sempre restato vicino potrà curarle la ferita..
Per fortuna ci sono i fiori..ce n’è uno per ogni ferita!
Un bel romanzo scritto con passione il ritmo è incalzante grazie anche hai flashback e la narrazione scorre veloce. Ci fa riscoprire la voglia di lottare per i propri sogni e le proprie passioni.
Anche se la vita è ingiusta con molte persone prima o poi anche se non ce ne accorgiamo subito... ci regalerà la felicità che tanto ci è mancata prima..grazie all’amore delle persone e l’amore nelle proprie passioni.
Consiglio: mentre lo si legge segnatevi i significati dei fiori..perché non tutti sono così scontati!!!
Ho letto questo libro con cautela e, devo ammetterlo, con grande emozione. Victoria si presenta sin da subito una ragazza chiusa e a tratti ostile nei confronti delle altre persone, come darle torto. La vita non le ha regalato tante cose belle e il rapporto con il prossimo non è mai stato un ‘’vero’’ rapporto. Il libro si divide in capitoli dove leggiamo la realtà della piccola Victoria che passa i suoi giorni in Casa Famiglia e alla ricerca di un posto che possa definire “casa” e la realtà della Victoria ormai maggiorenne alla ricerca del senso della sua vita. Inoltre la divisione dei capitoli è fatta in tre blocchi e ognuno di questi tre blocchi ha come espressione un titolo tutto suo che arricchisce il significato dell’arco temporale della vita di Victoria. Cardi, Un Cuore Acerbo, Musco.
Alcune volte mi sono ritrovata a pensare d’essere io stessa Victoria; il modo in cui percepisce le sensazioni, le sente sotto la sua pelle moltiplicarsi mille volte è veramente un qualcosa di raro e puro. Victoria non parla molto, i suoi sguardi sono continuamente astiosi e diffidenti verso il prossimo. E’ scostante e non ama il contatto fisico. Ha letteralmente paura d’essere solamente sfiorata da qualcuno e questo, è senz’altro comprensibile. Quanti incubi e quante parentesi differenti sono state aperte, anche in modo forzato, nel suo passato durante la sua infanzia. La diffidenza e la paura del prossimo sono le sue uniche difese. Passare da un punto all’altro della corda della vita, con la speranza che quella casa sia quella giusta, quella dove poterà sentirsi amata e parte di qualcosa e poi, vedere quella corda spezzarsi più e più volte. “Il Linguaggio Segreto dei Fiori” non è un semplice libro e non è una semplice storia. E’ una storia, fatta di alti e bassi, dolori e piccoli attimi di felicità e di quotidianità che, alcune persone, potrebbero dare per scontato. E’ fatto di amore, famiglia, senso di appartenenza ed è dannatamente profondo. Nel modo più profondo che si possa essere.
Quando Victoria pensa che non ci sia nulla per lei nel mondo, incontra Elisabeth, una donna amorevole, una vera e propria mamma che non aspettava altro che la sua tenera e scostante Victoria. E’ Elisabeth ad insegnarle il linguaggio dei fiori, a farle vedere ogni minima sfumatura, a regalarle quello che non ha mai avuto. Con passi lenti e cauti la donna inizia ad entrare nel cuore di Victoria tanto che, una volta cresciuta ella decide di lavorare come fioraia, perché è (a detta sua) l’unica cosa che riesce a fare, l’unica cosa che ama senza freni sono i suoi fiori. Fiori che l’aiutano ad esprimersi, che diventano vere e proprie parole e che aiutano (anche) il prossimo a dire ciò che a parole si ha timore di dire.
“Non mi fido, come la lavanda. Mi difendo, come il rododendro. Sono sola, come La Rosa bianca, e ho paura. E quando ho paura, la mia voce sono i fiori.”
Victoria la fioraia diventa richiestissima, adorata e quasi idolatrata dalle persone che hanno bisogno di regali floreali. Le sue composizioni sono arte e le persone non riescono a farne a meno. Sono i fiori a rendere Victoria felice e sicura, sono la sua più grande medicina per quelle ferite ancora doloranti, una in particolare che forse non troverà mai un fiore adatto.
“Il Linguaggio Segreto dei Fiori” è stato pubblicato con copertine differenti, ognuna di essere ritrae Victoria con in mano una polaroid e un fiore diverso. Fiori che senz’altro avranno un significato ben preciso: possiamo quindi ritrovare una rosa, un tulipano, una margherita, una viola, delle mimose..
Oltre a questo la scrittrice Vanessa Diffenbaugh ha pubblicato il “Dizionario dei fiori di Victoria” che un piccolo gioiello che permettere al lettore di entrare al 100% nel mondo di questa giovane donna amante dei fiori. Ogni pagina racchiude fiori con significati annessi.
Se vi consiglio questo libro? Direi senz’altro.
Una volta terminato guarderete il mondo con occhi diversi e, per chi come me ha la passione smisurata dei fiori, troverà un modo del tutto puro per accostarsi a loro.