Il mago Maugraby
- Autore: Jacques Cazotte
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: L’orma editore
- Anno di pubblicazione: 2023
La figura nera e malvagia di Maugraby, figlio di un sortilegio e fedelissimo servitore del signore del Male, Zatanai, oscuro e cattivo come le segrete della Bastiglia, scrive Eusebio Trabucchi nella presentazione del libro, è qui descritta con le sue mirabolanti e perfide avventure.
Il mago Maugraby di Jacques Cazotte (L’orma editore, 2023), curato e tradotto da Eusebio Trabucchi con Alessandro Trasciatti, con le bellissime illustrazioni in bianco e nero di Prisca Milanese, anticiperà la letteratura fantastica francese che dalla fine del Settecento ha ispirato scrittori e poeti: E.T.A Hoffmann, Charles Baudelaire, Guillaume Apollinaire.
Gerard De Nerval elogerà l’opera letteraria di Monsieur Cazotte, racconterà dell’ambiente esoterico di cui faceva parte, e lo porrà nel novero degli scrittori definiti umoristici, spirituale e un po’ naif, un precursore del Romanticismo: le simpatie monarchiche gli impedirono però di mettere il proprio talento al servizio della sua epoca, che virava in tutt’altra direzione.
Charles Nodier (autore di II bibliomane. L’amante dei libri) scrisse di Cazotte, amico del padre, della sua bella figura, degli affascinanti occhi blu, di quanto fosse un affabulatore dei più amabili e della sua immaginazione che era “una perenne novella orientale”. Una vita all’insegna dei suoi principi e dei suoi valori umani quella di Jacques Cazotte, nativo di Digione.
Trasferitosi a Parigi iniziò a scrivere affascinato dalle fiabe orientali e dall’incontro con le opere di Dom Chavis, uno studioso arabo che risiedeva nella città francese.
Di ritorno dalla Martinica, dove aveva prestato servizio per poco tempo nell’amministrazione francese, si dedicò completamente alla scrittura. Iniziò a frequentare gli Illuminati e l’ambiente artistico e letterario, dilettandosi nella critica musicale. Fu contrario alla Rivoluzione francese, vedeva in essa l’ incarnazione di Satana, e la sua fedeltà alla monarchia lo resero nemico della rivoluzione, motivo per cui venne decapitato sulla ghigliottina nel 1792, sentenza che definì giusta.
Il suo capolavoro è Il Diavolo innamorato, nel quale descrisse un nobile innamorato sceso a patto con il diavolo per il demone Biondetta, scoprendo che le sensazioni erano state vissute un sogno: un coinvolgimento da Le Mille e una notte.
E il suo Magraby racconterà storie da Mille e una notte con la voce roca della bella Sheherazade del Settecento; della magia del soprannaturale, sorprendente e prodigiosa, di stregonerie che trasformavano gli umani in animali, delle astuzie di un seduttore e innumerevoli sortilegi nei regni di Persia, Egitto, Tartaria.
Delle peripezie di Habed-il-Rouman, erede al trono siriano rapito dal malvagio mago Maugraby, che tenterà di liberare sé stesso e altri principi ereditari.
Il tiranno non ha volto, ne una fisionomia propria, assume di volta in volta quella della passione che lo domina, così nella collera, nel furore, nella rabbia, nella vendetta. Quando commette una atrocità, è il crimine stesso a respirare in lui.
Il mago Maugraby, narra Cazotte, era la più detestabile creatura che esistesse sulla Terra, votato a Zatanai che lo aveva reso potente e crudele.
Del resto, nato bello, è diventato orribile come la sua anima, è molto più decrepito della sua età, il suo corpo umano è solo una chimera.
Percorreva la terra il lungo e in largo in cerca di coloro che il suo signore potesse conquistare, mettendo in atto raffinati inganni: si insinuava difatti tra i ceti più benestanti senza discendenti offrendo il proprio aiuto per mettere fine alla loro sterilità. Come il re della Siria, Habed- il Kalib che aveva al suo comando trecentomila cavalieri e nel suo palazzo di corte, ove risplendeva la magnificenza, sessanta mogli, le più belle donne d’Oriente, ma nessun erede.
Il Maugraby vi si recò per offrire i suoi interessati servigi, travestito da mercante, con la mela più bella che si era mai vista, dotata di un potere magico. Habed accecato dal desiderio di un figlio e “dalla ragion di Stato per la successione”, accettò le condizioni.
Avrebbe sposato la giovane Elmennour, unica figlia del Visir, condividendo la mela con l’aspettativa di un erede, e se il primo nascituro fosse stato maschio, sarebbe appartenuto al vecchio mercante.
Lo avrebbe cresciuto come un figlio, istruito e reso perverso quanto lui. Lo stesso patto sarà sancito dal principe e la principessa di Tartaria: consacreranno il primo figlio maschio che nascerà dal loro amore.
Maugraby era tra i maghi il più abile: Zatanai, il Malvagio, gli aveva aperto le porte della scienza e sapeva con i suoi fedeli diffondere sulla terra:
Il male celato dietro l’apparenza del bene
Il mago Maugraby è un romanzo fiabesco tra malefiche avventure e incantesimi, sui limiti della condizione umana e le sue contraddizioni.
Il diavolo, il Male assoluto, è una figura ricorrente nei romanzi anche dopo Cazotte; da Goethe ne Il Faust a Oscar Wilde, da Dostoevskij a Anton Cechov a seguire, la storia del patto con il demonio, di un accordo di scambio in cui un uomo cederà la propria anima al diavolo, è un grande classico nella letteratura mondiale.
Il mago Maugraby
Amazon.it: 20,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mago Maugraby
Lascia il tuo commento