Il marchio del fuoco. 8 ottobre 1871: Chicago brucia di Susan Wiggs

Lucy Hathaway è una giovane donna di Chicago, il cui animo impetuoso la porta a lottare con convinzione contro la disparità tra i due sessi. Impegnata in una continua lotta che tiene unite le suffragette, non prova il minimo interesse verso le attività che caratterizzano una donna appartenente ad una famiglia di rango elevato quale il suo.

La storia si snoda attraverso quello che ancora oggi ricordiamo come "il grande incendio" che devastò la città di Chicago l’8 Ottobre del 1871. Tra le macerie di una città che arde e una folla che cerca disperatamente una via di fuga, è Lucy a salvare la vita di una piccola bambina che, quasi come se fosse a lei predestinata, le cade letteralmente tra le braccia. Questo episodio stravolgerà la vita di Lucy completamente, ma sarà solo l’inizio. La giovane donna, cinque anni dopo, a causa di un prestito che è tenuta a chiedere per finanziare la sua attività, una libreria, incontrerà per la seconda volta nella sua vita Randolph Higgins, uomo solo e segnato dallo stesso disastro che ha cambiato la vita di Lucy.

Altra opera di Susan Wiggs, famosa scrittrice di romanzi, capace di catturare il lettore in una trama profonda e ben studiata. Centrale è il tema dell’amore, declamato in diverse sfaccettature: si parla dell’amore passionale, dell’amore “libero”, difeso dalla protagonista, Lucy, dell’amore per la famiglia, per i propri figli, o ancora l’amore per i propri ideali, per i propri sogni, e l’amore falso, quello legato ai beni materiali.

Il marchio del fuoco, in lingua originale “The firebrand”, pubblicato nel 2001 da MiraBooks, riesce a presentare al lettore una commistione ben congeniata di vari elementi: fondamentali divengono l’episodio dell’incendio di Chicago e il movimento di emancipazione femminile, portato avanti nel XIX secolo, che rappresenta lo scenario entro il quale si svolgono gli avvenimenti. Anche questa volta l’autrice non si discosta dalle sue caratteristiche peculiari che sono veri e propri punti di forza: precise descrizioni e cura nella narrazione di eventi storici.
L’andatura è lineare, semplice, un libro da leggere tutto in un fiato, capace di colpire chi, sensibile, si lascia trascinare dalle emozioni struggenti e profonde provate dagli stessi personaggi.

“Da dove arrivano i bambini, mamma? Per davvero.” Lucy guardò la figlia dall’altro capo del tavolo e le sorrise. [..]
“Io so da dove sei arrivata tu” rispose Lucy. “Sei caduta dal cielo, dritta dritta tra le mie braccia. Proprio come un angelo dal Paradiso.” Era la storia preferita di Maggie, quella che non si stancava mai di sentire, o di ripetere a chiunque la volesse ascoltare.” (pagina 63)