Il mare senza stelle di Erin Morgenstern

Un libro che si apre come una porta che conduce in un universo di immagini, simboli e legami. È quanto si potrebbe dire, già dalle prime battute, del romanzo di Erin Morgenstern Il mare senza stelle (Fazi editore, 2020, traduzione di Donatella Rizzati).
Zachary Ezra Rawlins è il protagonista della storia, studente universitario specializzato in nuovi media che, un giorno, trova in biblioteca un libro misterioso dal titolo Dolci rimpianti, di cui non si hanno traccia negli archivi né riferimenti sull’autore, date, copyright, ristampe, note e ringraziamenti. Soltanto un adesivo con il codice a barre attaccato all’interno della copertina. Incuriosito, inizia a leggerlo e scopre così fra quelle pagine un episodio legato alla sua vita. È il 2015.

"Punta la stufa elettrica verso le sue gambe, riapre Dolci rimpianti alla pagina dove l’inaffidabile lampadina della biblioteca lo aveva abbandonato e comincia a leggere. Dopo poche pagine la storia cambia e Zachary non sa dire se si tratta di un romanzo o una raccolta di racconti oppure, magari, di una storia dentro un’altra storia. Si chiede se tornerà e riprenderà la parte precedente. Poi, la storia cambia ancora. Le mani di Zachary Ezra Rawlins cominciano a tremare. Perché mentre la prima parte del libro racconta più o meno un qualcosa di romantico, incentrato su un pirata, e la seconda comprende una cerimonia con un’adepta in una strana biblioteca sotterranea, la terza parte è completamente diversa. La terza parte parla di lui".

Una storia nelle storie, si potrebbe dire. Pagine e pagine in cui scorrono racconti immaginifici che hanno il potere di trascinare il lettore in una dimensione irreale, carica di enigmi e simboli che ritornano con insistenza: un’ape, una chiave, una spada. Tutti indizi che conducono il protagonista a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea, in cui trova più di un nascondiglio per i libri. Ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e storie bisbigliate da ombre.
Un fantasy che va oltre il suo genere e che in America ha venduto duecentomila copie in appena tre mesi. Un romanzo originale e inclassificabile, nel senso puro e sano del termine

"La maggior parte di coloro che trovano lo spazio l’ha cercato, anche se non ha mai saputo che questo spazio fosse ciò che stava cercando da tempo. E sceglierà di rimanere per un po’. Ore, o giorni, o settimane. Qualcuno se ne andrà e tornerà, mantenendo lo spazio come una via di fuga. Un ritiro, un santuario. Vivendo due vite, in superficie e sottoterra. Pochissimi hanno costruito le proprie case in superficie intorno alle loro porte, tenendole chiuse e protette e impedendo ad altri di utilizzarle. Diversi, una volta oltrepassate le rispettive porte, desiderano non tornare mai più a quello che hanno lasciato, qualsiasi cosa fosse. Le vite che si sono lasciati alle spalle diventano sogni che aspettano non di tornare, ma di essere dimenticati".

Scenari onirici descritti con cura e originalità, che si disegnano perfettamente nella mente di chi legge come fossero fotografie o situazioni reali: nitide e chiare. Un viaggio in un mondo magico, costellato di leggende e favole per risalire alla verità su quel misterioso libro.
Il mare senza stelle è un romanzo da interpretare a più voci. Un testo che intrappola il lettore, giovane o adulto che sia. Una lettura da luce soffusa per permettere alle parole di illuminare la fantasia del lettore nel buio della sera.

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