Il meglio deve ancora venire. Squadra speciale minestrina in brodo di Roberto Centazzo

Torna con gran divertimento la, ormai, famosa Squadra Speciale Minestrina in brodo, ne Il meglio deve ancora venire di Roberto Centazzo (TEA, 2023).
Un giallo curioso e di grande attualità.
Per chi non conosce la suddetta Squadra Speciale, rammento che è una squadra formata da tre poliziotti: Ferruccio Pammattone, Luc Santoro, e Eugenio Mignogna, tutti in pensione, che si diletta, con intuito e prodezza investigativa, a risolvere casi.

Il romanzo inizia con Ferruccio che, di prima mattina, riceve una richiesta di aiuto che lo infastidisce, ma al contempo lo incuriosisce.
La chiamata proviene dal suo sostituto Lugaro, che viene definito in questi termini:

Incapace che lo aveva sostituito nel ruolo di Vice dirigente alla Squadra Mobile.

Nel recarsi sul luogo convenuto, Ferruccio fa un incontro inaspettato quanto spiacevole. Incontra, infatti, una sua acerrima nemica, detta La banderuola, è una donna che gli ha rovinato la vita, perché:

Aveva rischiato di perdere il posto per colpa di quella iena, era finito sul registro degli indagati, aveva dovuto sborsare un sacco di soldi per l’avvocato, ma, soprattutto, era stata messa in discussione la sua onestà, la cosa a cui teneva di più.

Si apre, così, una valanga di ricordi che lo portano indietro nel tempo, quando con i suoi amici risolveva tanti casi:

Per un attimo si vide ancora lassù, la mano che scosta la tendina, lo sguardo che vaga sui profili dei palazzi e i suoi due amici alle spalle mentre discutono su una brutta, bruttissima, faccenda da affrontare.

La mente torna, infatti, a novembre del 2003 a Genova per uno spiacevole caso di abusi e ricatti commessi proprio da colleghi, all’apparenza intoccabili.
Riusciranno i tre a fare pulizia?

Un giallo classico, che ruota intorno alle vicende poliziesche narrate dai tre protagonisti. Una vicenda lontana nel tempo, che affonda le radici in un tema di grande attualità, come la corruzione di soggetti insospettabili, di ruberie di ogni genere, poiché, come afferma lo stesso Pietro Calamandrei nell’incipit.

Quando per la porta della magistratura entra la politica, la giustizia esce dalla finestra.

Una trama ben congegnata e personaggi ottimamente delineati, fanno di questo libro una lettura avvincente e molto curiosa. Alla prossima, intrigante, avventura!