Il menestrello. La saga del Dottor Faust di Oliver Potzsch

“Il menestrello. La saga del Dottor Faust” (Neri Pozza 2019, titolo originale "Der Spielmann", traduzione di Metella Paterlini e Roberta Scarabelli) è il primo capitolo di una nuova saga creata dalla penna dello scrittore Oliver Potzsch, già autore dell’acclamata serie dedicata alla figura del boia di Schongau, Jakob Kuisl, capostipite della famiglia dell’autore tedesco, nato nel 1970 e residente a Monaco di Baviera.

In autunno, quando scomparvero i bambini, in città arrivarono i saltimbanchi.

27 ottobre dell’anno del Signore 1486, Knittlingen cittadina del Palatinato nel Kraichgau. Il piccolo Johann Georg, denominato dalla madre “Faust”, in piedi a bocca aperta in una nicchia della Porta superiore della città osservava il colorato e chiassoso corteo di persone, che cantando e ballando una volta superato il ponte levatoio avevano attraversato la porta spalancata per riempire di vita Knittlingen. Funamboli mascherati, un nano gobbo, spadaccini, un orso legato a una catena tenuta all’altro capo da un gigante: animali e persone esotiche, che avevano portato il mondo a Knittlingen insieme ai numerosi mercanti che seguivano.
Johann, otto anni, aspettava il giorno della fiera autunnale da settimane e l’intera Knittlingen si era fatta bella per l’occasione. Johann era curioso per natura, adorava le novità, sua madre gli ripeteva spesso che lui era diverso, più intelligente, più sveglio degli altri suoi coetanei.

Era di sangue nobile, gli aveva spiegato una volta, anche se Johann non sapeva che cosa significasse.

Nonostante l’atmosfera di festa e di gioiosa aspettativa, la cittadina era in angoscia, nelle ultime settimane erano scomparsi quattro bambini: Fritz, sette anni, di Knittlingen, il suo fratellino di soli cinque anni e due bambine della vicina Bretten. La gente pensava che se li fossero mangiati gli animali selvatici, ma alcuni parlavano di fuorilegge affamati e pronti a tutto, che infestavano le foreste e apprezzavano la tenera carne rosa dei bambini ancor più di quella dei caprioli cacciati di frodo. Era mai possibile un orrore del genere? All’improvviso sul palco tra i saltimbanchi si era fatto strada un uomo dall’aspetto singolare, che sembrava un demone in carne e ossa. Una figura inquietante: alto, magro con indosso un mantello a strisce nere e rosse, che gli sventolava intorno come le ali di un pipistrello. Un uomo dal viso pallidissimo, come se in lui non scorresse il sangue, occhi neri e profondi, il naso affilato che gli dava l’aspetto di un uccello rapace, con in testa un ampio cappello di feltro nero con una piuma rossa.

Io sono magister delle sette arti e custode dei sette volte sette sigilli, dottore della nera università di Cracovia!

Così la strana figura aveva arringato la folla. Il mago si era poi offerto di predire il futuro e dopo aver fatto una magia, facendo sparire un corvo, aveva portato a termine la sua esibizione. Johann curioso, era andato a cercare il mago, il quale, osservando la mano del piccolo aveva profetizzato per il ragazzino un destino particolare.

Johann lo aveva già capito: per quanti anni potessero trascorrere, non avrebbe mai dimenticato il mago.

Con questo testo, l’autore inizia una nuova imperdibile saga questa volta dedicata a Johann Georg Faust (Knittlingen, 1480 – 1540), alchimista itinerante, mago del Rinascimento e astrologo, protagonista di alcuni dei più celebri capolavori della letteratura come “La tragica storia del Dottor Faust” (1808) di Johann Wolfgang von Goethe. Ancora una volta il valente Potzsch si dimostra bravissimo nell’incuriosire i lettori, i quali pagina dopo pagina, si appassionano alla storia di questo personaggio, che intorno all’anno 1500 viaggiò attraverso l’impero germanico, del quale poco sappiamo e sul quale circolano da secoli molte leggende. Johann Georg Faust, il più grande mago del suo tempo, impostore, astrologo e ciarlatano, erudito e intelligente, affascinante e mefistofelico. Una cosa è certa:

A tutt’oggi la sua figura è il simbolo di un uomo assetato di gloria, irrequieto, che stringe un patto con il diavolo che gli assicura fama e ricchezza… e che alla fine paga con la sua anima.