Il mercante di stoffe
- Autore: Coia Valls
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2013
Jaume Miravall “aveva capito quanto fosse dura partire dal nulla” affrontando “l’ostilità degli altri mercanti e anche la paura e i dubbi misti al disprezzo dei servi che facevano da intermediari per le case più importanti”.
Nella medievale Barcellona del 1320, crocevia di nuove esperienze e di viaggiatori, un uomo determinato era in cerca della propria fortuna per sé e per la propria famiglia per far diventare realtà i propri sogni di ricchezza e di gloria. Partendo dalla misera stamberga di via Vigatans nella parte più settentrionale del quartiere della Ribeira (“un labirinto che quasi non lasciava filtrare il sole”), Jaume in possesso solo della sua ambizione, sentendo il polso della città (un miscuglio di voci, odori e colori) avrebbe costruito un’immensa ricchezza. Dalla raccolta degli stracci grazie alla sua squadra di accattoni, passando per il commercio di stoffe fino a percorrere l’intero Mediterraneo compiendo viaggi d’affari: Jaume si era costruito una florida impresa e un piccolo impero. Ma tutto ha un prezzo
“e non sempre ciò che desideriamo maggiormente ci viene concesso al momento opportuno”.
Jaume lo sapeva bene, perché l’uomo era da sempre diviso tra l’amore per la moglie Elvira e la passione per Blanca de Clarà tanto bella e seducente quanto apparentemente inaccessibile in virtù della sua nobiltà.
In una Barcellona protetta da Sant’Eulalia, nella quale a ogni ora nuovi arrivati varcavano le porte delle mura in cerca di un futuro migliore, tanto da sembrare un formicaio, Jaume vedeva crescere la propria prole (Abelard, Narcis e Alèxia). Miravall infatti aveva saputo coniugare in maniera invidiabile gli obblighi famigliari con gli affetti sempre più ampi e redditizi. Il vero successo di un mercante si basa sull’informazione: conoscere le notizie portate dagli uomini che vengono da altre terre, sapere di che cosa hanno bisogno, quali sono i prodotti più pregiati e quelli che mettono in vendita. Barcellona era una piazza conquistata, ora Jaume sentiva la necessità di sfruttare la propria abilità in altri campi. Era arrivato il momento di prendere il largo per scoprire il mondo che si stendeva oltre la linea dell’orizzonte. Quindi viaggiare come aveva fatto Marco Polo, l’autore de Il Milione, che aveva sfidato le convenzioni e l’ignoto.
“Signori imperadori, re e duci e tutte altre genti che volete sapere le diverse generazioni delle genti e le diversità delle regioni del mondo, leggete questo libro...”.
Con Il mercante di stoffe (Sperling & Kupfer, 2013 - titolo originale del volume: El mercader), bestseller in Spagna, Coia Valls delinea la figura di un personaggio straordinario, curioso e determinato. Mentre risuonavano nel quartiere della Ribeira i rumori operosi e incessanti degli operai che stavano costruendo Santa Maria del Mar (La Cattedrale del Mare la cui edificazione ebbe inizio il 25 marzo 1329), la grande chiesa gotica di Barcellona nonché “chiesa del popolo, dei pescatori e di tutta la gente del mare”, chiarore e oscurità si alternavano catturando spazi nei cuori delle donne e degli uomini della città catalana.
“Voglio bene a mia moglie, ma non mi sono mai sentito così vivo come tra le braccia di Blanca. Mi fa dimenticare il mondo che mi circonda con il suo profumo di gelsomino, mi ammalia!”
Il mercante di stoffe
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