Il mio segreto di Kathryn Hughes

“Il mio segreto” (Nord, 2017, titolo originale The secret, traduzione di Nicoletta Spagnol) è il nuovo romanzo della scrittrice inglese Kathryn Hughes in cui sono presenti i temi del coraggio, dell’amore e della speranza, edito dopo il successo internazionale de “La lettera” (Nord, 2016).

Marzo 2016, Manchester, Inghilterra. La quasi quarantenne Beth, stava presenziando al funerale della madre Mary, deceduta a causa di un ictus e i suoi occhi verdi erano pieni di lacrime, perché c’erano tante cose non dette ma ormai era troppo tardi, la adorava e non era in questo modo che aveva pensato di separarsi da lei. Il marito quarantacinquenne Michael, dai capelli folti e scuri, di professione architetto, stava accanto a lei e le stringeva forte la mano per darle conforto. I due sposi, dalla grande intesa, si conoscevano da quando erano piccoli. Beth si chiedeva, per l’ennesima volta, come avrebbe fatto senza il sostegno incondizionato del marito. Entrambi si sentivano impotenti perché l’unica persona che avrebbe potuto aiutarli aveva portato il suo segreto nella tomba. Infatti, il loro unico figlio di soli cinque anni, il dolcissimo Jack, era ricoverato in ospedale da alcuni mesi, sottoposto a dialisi e aspettava di ricevere un rene per continuare a vivere. Beth e Michael, appena giunti presso il figlio, dopo averlo salutato, erano stati ricevuti dal dottor Appleby, del quale si fidavano ciecamente, il quale aveva ribadito che

“un trapianto è ormai necessario”.

Purtroppo loro erano entrambi incompatibili e Michael era orfano mentre Beth non aveva mai conosciuto il padre e pur avendo sempre provato molto amore per la madre, ora avvertiva rabbia e frustrazione, perché era sempre stata reticente al riguardo. Beth non ricordava più cosa volesse dire non essere in ansia e vivere nell’incertezza per il domani di Jack. In cerca di indizi si era recata a casa di sua madre, dove, rovistando nei suoi cassetti, aveva trovato una lettera insieme con un articolo di giornale. La lettura della missiva l’aveva sconvolta.

“Aveva la gola secca e si sentiva come stordita”.

Quelle parole scritte avevano aperto uno squarcio sul suo passato e occorreva andare fino in fondo.

Kathryn Hughes tesse una trama dal buon ritmo dove una risoluta madre indaga nel suo passato per garantire il futuro al proprio figlio. Una narrazione avvincente, che scorre su due piani temporali, guida Beth alla scoperta delle sue origini fino alla verità sulla sua nascita.

“Aveva rischiato di perdere tutto quello che le era caro. Era venuto il momento di vivere nella luce”.