Il mio vizio è una stanza chiusa di Autori Vari

Il mio vizio è una stanza chiusa. Una citazione, ma anche una bella frase, che esprime il nulla, cioè tutto, quando si tratta di personalità differenti. Personalità disturbate, personalità che cercano, e trovano, un equilibrio in modi che non riusciremmo nemmeno a immaginare. E, forse, è meglio così…
Sogni, paure, incubi che tornano a galla o che non sono mai affondati nell’oblio del passato. In quell’oblio in cui avremmo voluto spingerli, invece siamo caduti noi, da un giorno all’altro, senza accorgercene. E’ difficile riuscire a distinguere chi ti vuole fare del bene dall’assassino. A volte, magari, sono la medesima persona, quella che non t’aspetti… Il maggiordomo col candelabro nella biblioteca? Magari tutto fosse sempre così semplice e ovvio, invece…

Chi indaga su presunti serial killer, chi su incubi del passato, forse mai esistiti… Vecchie storie, vecchi di decenni, che tornano a galla, magari per un dettaglio, un caso, ma che urlano troppo, dal vuoto del loro silenzio e che dilaniano l’anima dall’interno, fino a farla scoppiare con conseguenze immaginabili…

Barbara Baraldi, Daniela Basilico, Danilo Arona, Andrea G. Colombo, Claudia Salvatori, Stefano Di Marino, Andrea Carlo Cappi, Alda Teodorani e Patrick Fogli. Questi i protagonisti di questa stupenda raccolta, pubblicata nella collana SuperGiallo Mondadori. Nomi immensi per storie coinvolgenti, dense d’atmosfera e impregnate di un qualcosa di indefinibile che vi farà andare avanti, senza che nemmeno ve ne rendiate conto. Una candela, la pioggia contro il vetro e una coperta nella quale avvolgervi, ecco ciò che vi occorre, insieme a questo libro. Come dite? Lo leggerete in estate, quindi la coperta sarebbe inutile? E’ uguale, i brividi arriveranno a frotte, fidatevi…

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