Il mistero di Agatha Christie: il nuovo libro di Marie Benedict sulla scrittrice inglese

Il mistero di Agatha Christie (Piemme 2021, titolo originale The Mistery of Mrs. Christie, traduzione di Laura Prandino) di Marie Benedict, già autrice di La diva geniale (2019) e La donna di Einstein (2020), racconta un episodio enigmatico nella vita della grande scrittrice inglese, nata a Torquay il 15 settembre 1890 e morta a Winterbrook il 12 gennaio 1976.

“Come vuoi che finisca questa storia?”.

C’è un mistero fitto nella vita di Dame Agatha Christie, nome completo Agatha Mary Clarissa Christie, Lady Mallowan, nata Agatha Mary Clarissa Miller, definita “la regina del crimine”, nonché la scrittrice di gialli più venduta al mondo, considerata maestra della suspense. Un mistero che molti suoi appassionati lettori hanno provato a decifrare. Invano. Adesso ci prova Maria Benedict, in un romanzo appassionante, che ha subito conquistato le classifiche e il favore di critica e lettori.

La scomparsa di Agatha Christie

La creatrice di Hercule Poirot e di Miss Marple, la sera di venerdì 3 dicembre 1926, dopo l’ennesima litigata furiosa con il suo fedifrago consorte, Archibald Christie, sposato la Vigilia di Natale del 1914 e dal quale ha avuto nel 1919 una figlia, Rosalind Margaret, esce dalla sua casa, Styles, a Sunningdale, nel Berkshire. Agatha lascia dietro di sé una lettera per la sua segretaria, dove diceva che sarebbe andata nello Yorkshire. L’auto di Agatha, una Morris Cowlwy, fu in seguito trovata a Newlands Corner sopra una cava di gesso, con una patente di guida scaduta e dei vestiti.

Cosa ha sconvolto Agatha Christie, autrice di po­lizieschi in ascesa per aver dato alle stampe Poirot a Styles Court (1920), Avversario segreto (1922) con la nuova coppia di investigatori Tommy e Tuppence e Aiuto, Poirot! (1923) e l’innovativo L’assassinio di Roger Ackroyd (1926)?

Archie tradisce Agatha e di sicuro non è la prima volta. Adesso però Archie si è innamorato di Nancy Neele e ha chiesto il divorzio a sua moglie. Ma forse dietro la misteriosa scomparsa di Agatha Christie, che durerà dieci giorni, c’è molto altro. Guarda caso, l’episodio della propria sparizione, non verrà citato nell’autobiografia, An Autobiography, pubblicata postuma nel 1976. Inizia un giallo più giallo e intricato di quelli ideati dalla diabolica mente di Agatha Christie. Il Segretario agli Interni fa pressione sulla polizia, un giornale offre una ricompensa di cento sterline mentre oltre mille agenti di polizia, 15 mila volontari e diversi aerei perlustrano il paesaggio rurale. Per non parlare di una misteriosa lettera, di cui solo Archie conosce l’esistenza e il contenuto.

Il 14 dicembre 1926, Agatha viene rintracciata presso lo Swan Hydropathic Hotel (oggi Old Swan Hotel) di Harrogate, nello Yorkshire registrata come “signora Tressa Neele” (il cognome dell’amante del marito, sempre fantasiosa la nostra Agatha…), proveniente da Città del Capo.

La storia di Agatha Christie, nel romanzo di Marie Benedict

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A Marie Benedict piace indagare nei lati meno conosciuti delle personalità delle sue eroine. Nelle pagine de Il mistero di Agatha Christie, emerge la grande forza di carattere di una delle scrittrici più influenti e prolifiche del Novecento, la più tradotta nel mondo, seconda solo a William Shakespeare.

Raro esempio di donna ca­pace di usare il proprio talento, abilità e sangue freddo per sfuggire ai limiti del suo tempo, con tutte le restrizioni imposte alle donne, per conquistare il controllo della propria vita, Agatha Miller, nata in una ricca famiglia dell’alta borghesia, che in una sera di ottobre del 1912 conosciuto il tenente Archibald Christie, un giovane ufficiale pilota dell’esercito distaccato al Royal Flying Corps, bello e impudente, non seppe resistere alle sue insistenze per danzare con lui sulle note di Alexander’s Rag­time Band di Irving Berlin.

“Perché, insomma, quanto poteva essere pericoloso un ballo?”.