Il mormorio dell’onda di Mario Bardin

Tu es Marius. Tibi dabo claves vitae meae. Tu sei Mario. A te darò le chiavi della mia vita. Firmato Giacomo Zanella.

Questa potrebbe essere la summa de “Il mormorio dell’onda” di Mario Bardin.
Il libro costituisce una nuova pubblicazione della raccolta “Astichello”, che annovera i 96 sonetti a tema bucolico composti dal poeta vicentino Giacomo Zanella tra il 1879 e il 1888.
Ciascun componimento, in origine privo di numero e di titolo, è seguito dalla parafrasi e da una scheda – commento.

Ogni scheda si lega alla successiva: nel loro insieme, questi commenti ricostruiscono la vita di Giacomo Zanella e il contesto storico, politico, economico e sociale dell’epoca, compiendo voli pindarici nell’universo della letteratura, dell’arte, della filosofia, della musica, delle scienze e della medicina.

La Storia - che comprende tra l’altro l’assedio di Vicenza del 1848, l’emigrazione, l’influsso di Napoleone, i conflitti mondiali del Novecento - si intreccia nel frattempo alle storie di numerosi personaggi, alcuni reali, altri fittizi.
Alle vicissitudini del casato degli Asburgo e di Ludwig II di Baviera, di Enrico VIII e dei Dandolo, si contrappongono le vite ordinarie di Tina, di Marco e Angelica, dell’ex soldato napoleonico Domenico, di Lena e di Valentino, di Davide il Kaiserjäger - in un susseguirsi di chiaroscuri che avvinghiano il lettore e immobilizzano temporaneamente la sua capacità di distinguere la verità dalla verosimiglianza.

In mezzo a tutto questo, con un moto di stupore, lo spirito di Giacomo Zanella si libra in alto e riceve un nuovo alito di vita, sviluppando una toccante corrispondenza con l’autore, Mario Bardin, a cui rivela i lati più reconditi del suo essere uomo e prete, sospeso in un limbo tra la forza della sua fede e la fragilità del suo animo.