Il pesatore di anime di Olivier Norek

Sono d’accordo con chi ha scritto che “il poliziesco oggi ha bisogno di un bagno di verità” ( Antonio D’Orrico, Corriere della Sera).

Il nuovo romanzo di Olivier Norek, pubblicato da Rizzoli con la traduzione di Maurizio Ferrara, dopo il grande successo di Superficie, racconta una storia che si svolge ai confini del mondo, un isolotto al largo del Canada, poco lontano da Terranova, in pieno Oceano Atlantico, che fa parte del territorio metropolitano della Francia. Lì è stato installato una sorta di fortino inaccessibile, una casa protetta da una tecnologia inattaccabile, in mezzo alla nebbia fitta che avvolge l’isola, a cui è stato assegnato un vecchio poliziotto, Victor Coste, che sotto la copertura di capo della polizia locale, in realtà deve occuparsi di dare nuova identità, nuovo volto e destinazione ai pentiti che hanno deciso di collaborare con la giustizia.

In continuo contatto con la magistrata Saint-Croix a Parigi, gli viene imposto un ordine a cui non può sottrarsi; giungerà a Saint-Pierre-e- Miquelon una donna ventiquattrenne, Anna Bailly, ritrovata viva in uno scantinato dove era stata prigioniera di un predatore che nei dieci anni precedenti aveva rapito e ucciso nove ragazze, giovani e giovanissime, mai ritrovate. Lei era sopravvissuta, e ora potrebbe essere una testimone preziosa per continuare la caccia spietata ma infruttuosa al mostro. Il poliziotto Russo ne aveva seguito le tracce, ma aveva quasi pagato con la vita il tentativo di mettere le mani sul misterioso assassino.

Ora dunque tocca a Victor Coste: Anna, dal volto stranissimo, occhi verdi distanti, bocca come una lama, dotata di un fascino ambiguo, non aveva voluto parlare con lo psicologo criminale Melchior.
Violentata ripetutamente dal padre sin da piccola, rapita a quattordici anni e mai più rintracciata, dunque segregata, ferita e sofferente, Anna, giunta a Miquelon, improvvisamente comincia a parlare, a raccontare, a disegnare identikit del mostro assassino, a cercare l’appoggio di Coste, diffidente e molto interdetto dal comportamento e dalla personalità di Anna.

Ma mentre all’interno della casa protetta va avanti il dialogo tra la vittima e il poliziotto, Olivier Norek ci porta sulle tracce dell’assassino, che continua a impossessarsi di altre identità lasciando una scia di morti ammazzati dietro di lui. Libro assolutamente affascinante, adrenalinico, pieno di una suspense che ci fa dubitare di tutti i personaggi di contorno che si contendono la scena dei delitti atroci che si continuano a scoprire.

La gendarme capitana Thais Laguerra, la giovanissima Esther detta Mercoledì, la magistrata, la poliziotta Alix, la stessa Anna, tante donne vive, che si confrontano con le tante uccise brutalmente dal misterioso killer. Il libro offre sorprese, colpi di scena , cambi di scenario, panorami insoliti, fino alle ultime righe.

Poliziesco intrigante, intelligente, bella indagine sociologica e psicologica su personaggi del nostro tempo in cui si mescolano poliziotti fragili ma determinati a raggiungere l’obiettivo di giustizia. A qualunque prezzo.