Il peso
- Autore: Liz Moore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: NNEditore
- Anno di pubblicazione: 2022
Il peso, di Liz Moore, pubblicato in Italia da Neri Pozza (2012, trad. di Ada Arduini), è la storia, poetica e avvincente, di tre solitudini. Arthur Opp è un insegnante in forte sovrappeso che non ha altri interessi oltre alla letteratura e al cibo; Charlene Turner è una studentessa non brillante, che delle opere letterarie ama soprattutto i personaggi, con i quali stabilisce un intimo rapporto personale, amandoli e odiandoli, schierandosi dalla loro parte o criticandone l’operato. S’incontrano all’università, dove Charlene frequenta un corso tenuto da Arthur, e stabiliscono un contatto amichevole. Charlene ha avuto un figlio, Kel, da un matrimonio sfortunato. Ed è per Kel che, dopo anni di contatti epistolari, periodi di silenzio e verità taciute, la donna si rivolge ad Arthur, chiedendogli di guidare il ragazzo — appassionato soprattutto al baseball — nella scelta degli studi dopo il liceo.
"L’ultimissima volta che sono uscito di casa era il settembre del 2001, quando davanti alle notizie della tv mi sono sentito così solo che ho aperto la porta, ho sceso la scala e mi sono seduto sull’ultimo gradino, la testa tra le mani, per un’ora. Avrei voluto avere qualcuno con cui parlare. Mi sembrava che il mondo stesse per finire. Mi sono tornati in mente l’uno dopo l’altro alcuni bruttissimi ricordi".
Kel, che ha successo nello sport e assiste impotente all’infelicità e al declino di sua madre, per la quale prova una grande tenerezza, frequenta una scuola destinata a ragazzi di un ceto più alto del suo. L’incontro con Arthur, voluto da Charlene, cambierà la vita di entrambi.
"Di recente mi sono venute in mente mille domande che mi piacerebbe fare a mia madre. Com’eri quando hai conosciuto papà? Ridevi di più? Bevevi di meno? Lui ti trovava carina? All’inizio ti trattava bene? Una volta fantasticavo. Sognavo di tornare indietro nel tempo a quando lei era bambina e diventare suo amico e protettore. Credo di sapere com’era da piccola e sono sicuro che gli altri bambini non erano gentili con lei. Anche quand’ero piccolo, questo pensiero mi sconvolgeva. Avrei voluto tornare indietro nel tempo a quando gli altri ragazzini erano scortesi con lei durante le partite, a quando le ragazzine sussurravano cattiverie alle sue spalle. Avrei voluto essere là per aiutarla a guadagnare approvazione e popolarità, doni che io ho ricevuto senza sapere perché né da dove".
Il peso è una storia di persone fragili, alle prese con la fatica di vivere in un mondo fatto a misura dei forti, e di legami d’amore più intensi e profondi dei sopravvalutati vincoli di sangue.
Il peso
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Liz Moore è una scrittrice e musicista americana, e insegna Scrittura creativa alla Temple università di Philadelphia. NNE ha pubblicato I cieli di Philadelphia e Il mondo invisibile. Il peso (NNEditore, 2023, trad. di Ada Arduini)è stato selezionato per l’International IMPAC Dublin Literary Award e ha imposto il talento di Liz Moore sulla scena letteraria internazionale.
Il romanzo racconta la storia di vita di Arthur Opp, un uomo sofferente, il cui unico scopo è quello di mangiare cibo. Ingurgita cibo di ogni tipo e senza controllo. E ingrassa, ingrassa, ingrassa. È arrivato a pesare più di duecento chili, la sua mole e la sua pancia sono sempre più evidenti.
Perché si comporta così? È un ex professore di Letteratura, e da anni non esce più di casa, perché anche solo fare pochi passi gli causa uno sforzo sovrumano e gli viene l’ansia. È un uomo solo, senza amici o affetti. Ha intrapreso da anni una fitta corrispondenza con Charlene, una sua ex allieva all’università, ma anche con lei i rapporti si sono diradati drasticamente. Un giorno lei gli telefona. Ha bisogno di lui. Perché? Che farà il nostro protagonista? Proverà a uscire per incontrarla, ammettendo di essere stato falso e bugiardo nelle sue lettere? Certamente questa telefonata rappresenta per Arthur una nuova opportunità: sarà in grado di coglierla e portarla avanti?
Una narrazione intima ed intimistica. Un libro adatto a chi:
Attraverso un linguaggio scarno, ma potente e raffinato, l’autrice racconta una vicenda che trasuda dolore, sofferenza e solitudine. Quest’ultima è il tema centrale del libro. Un grande male, frutto dei tempi moderni, che perdono di vista l’essenziale, per divenire trasparenti. Un mare di comodità e di ingegnose tecnologie, che rendono l’essere umano non più un individuo senziente, ormai in balia del nulla più totale.
Una bella lettura adatta a chi ama i contenuti intimistici che scavano nell’animo umano. Una vicenda di dolore e sofferenza, che narra di una redenzione difficile, ma possibile.