Il popolo è immortale
- Autore: Vasilij Grossman
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Adelphi
- Anno di pubblicazione: 2024
In Il popolo è immortale (Adelphi, 2024, traduzione di Claudia Zonghetti), un importante cronista, quale fu Vasilij Grossman, oltre a essere stato un grande scrittore, ci racconta in presa diretta l’invasione nazista in Ucraina.
Il suo è un racconto umanamente desolante in cui il protagonista deve lasciare tutto ciò che è stato importante nella sua vita per gettarsi in una guerra di fango, trincea, paura, dolore e morte.
Un inferno che cambia per sempre la sua realtà e il suo destino.
“Che cosa me ne faccio, ora, della mia vecchia vita, del mio lavoro ostinato e prezioso, di gioie e delusioni, dei miei pensieri, delle pagine che ho scritto.”
Si chiede Sergej Bogarëv mentre percorre il fronte nell’agosto del 1941, i tedeschi avanzano e le truppe sovietiche battono in ritirata. E’ una guerra che lui e i suoi compagni non hanno mai visto prima, una guerra che distrugge tutto, che non ha un motivo, che è arrivata all’improvviso strappandolo dal suo lavoro e catapultandolo in un’odissea che lo porterà oltre le linee nemiche insieme ai suoi compagni, accerchiato e senza speranza. Quello che ci racconta Grossman è la guerra, con la sua brutalità che distrugge ogni cosa.
Nella sua scrittura dura e dolente l’autore di Tutto scorre... (1987), Vita e destino (2008), Stalingrado (2022) e Ucraina senza ebrei (2023) tutti pubblicati in Italia da Adelphi, ci mostra il vano tentativo del popolo ucraino che cerca di fermare la macchina della morte che i tedeschi hanno lanciato nel cuore dell’Europa con l’intento di annientare qualsiasi umanità si frapponga fra oro e la gloria del loro Führer.
Il popolo è immortale
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