Il potere del dubbio
- Autore: Mariarosaria Riccio
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
“Il potere del dubbio” (HomoScrivens, 2016), è il secondo romanzo che leggo di Mariarosaria Riccio, scrittrice e psicologa che nei suoi scritti affronta sempre atmosfere sognanti tra la realtà e il più peggiore degli incubi. I suoi personaggi sono altresì spezzati, devastati e devastanti, sul punto di percorrere sentieri ardui e astrusi non tanto per raggiungere un’ipotetica felicità o serenità, quanto per risolvere gli enigmi personali, i più acuti e tragici drammi interiori, accompagnati da indicibili sofferenze interne.
Mattia Converso è un uomo a cui all’apparenza non manca nulla. È psicoterapeuta, è molto legato alla sorella e alla madre e ha una moglie, di nome Linda. La sua vita procede tranquilla fino a quando la moglie scompare. Senza dare nessuna spiegazione, la donna taglia fuori Mattia dalla sua vita e diventa un’ombra capace di farlo sanguinare.
“Questa casa mi sta addosso come un monumento funerario e io sono un morto sopravvissuto”.
L’unica che conosce dove si trova, è la zia che solo in un secondo momento dirà la verità a Mattia. In ogni caso sapere dove si trova e che cosa ha fatto, non risolve il dolore che l’uomo ha provato e prova per essere stato abbandonato senza un vero motivo.
I suoi pensieri e le sue ragioni convergono in un’unica constatazione: la donna lo ha lasciato perché lui non vuole avere un figlio. Ma è mai possibile che tutto sia avvenuto senza un biglietto, senza un confronto, senza un minimo di spiegazione?
Mattia non trova pace e non la trova neanche il lettore.
Le pagine, secondo lo stile usuale dell’autrice, sono scritte come se fossero un diario, un racconto che dall’interno raggiunge l’esterno, in modo traballante ed enigmatico, e sicuramente pieno di sofferenza e di dramma.
I pensieri del protagonista sono tutti lì, sventrati, scoperti, declamati da uno stile diretto e sfrontato, che non risparmia nulla.
L’angoscia, il senso di abbandono ma soprattutto la rabbia sono i motivi fondamentali che compongono la storia e che la rendono carica di significati, di emozioni e di sentimenti.
Mattia si contorce su se stesso, non vive più, semplicemente sopravvive alla scomparsa della moglie e non riesce a farsene una ragione. L’atmosfera è pesante, a tratti difficile, ma molto reale e vera.
Tutto si concentra nell’io che parla e cerca di esprimere, di buttare fuori come fosse vomito, i desideri, le angustie, le sopraffazioni e soprattutto quell’ingiustizia che sente di aver subito e che non gli lascia possibilità di scampo.
“L’immagine di quelle mani trasformate in artigli intorno alla sua gola mi incutono un terrore insopportabile. Sapere che dentro di me c’è un assassino pronto a colpire mi impone di stare attento a non dargli spazio”.
“Il potere del dubbio” è una lettura intensa, malinconica, in perfetta linea con la penna carismatica e profonda di Mariarosaria Riccio, capace di usare le parole per andare a fondo e raccontare con estrema semplicità gli angoli più bui dell’animo umano.
Cosa accadrà quando Linda tornerà e vorrà arginare le incomprensioni e ricominciare quel cammino insieme al marito che lei stessa ha interrotto senza un motivo valido?
Speranza e dubbio sono le chiavi di lettura di questo romanzo, che si muove tra realtà e mente, tra immagini e sensazioni al confine tra la sanità e la follia.
“Io innamorato io assassino. Non so come riparare questa ferita che mi lacera”.
La rabbia di Mattia è talmente forte da fargli pensare all’omicidio, alla fine, alla morte.
In un lento discendere verso un inferno tutto personale, assistiamo alle tribolazioni della mente e del corpo, all’avvicendarsi dei legami familiari, alla paura e al terrore di perdere le persone che amiamo ma soprattutto conosciamo cosa significa dubitare di chi abbiamo accanto e quanto siano reali i segreti che ognuno di noi può nascondere.
“Il potere del dubbio” è una lettura significativa e diretta ancora una volta alla conoscenza dei meccanismi della mente e del cuore. Una narrazione intelligente e misurata, caparbia e consapevole, lontana dalle frivolezze e incentrata sulla dimostrazione di ciò che abbiamo di più profondo, celato e purtroppo a volte, persino meschino senza mai dimenticare, però, il coraggio di affrontarlo per sentirsi liberi.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il potere del dubbio
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