Il pretoriano di Simon Scarrow

I carri trainati da dieci muli ciascuno stanno attraversando il confine della Gallia, si stanno dirigendo verso la capitale scortati da cavalieri germanici arruolati da Roma e comandati dal fidato tribuno Balbo. Stanno trasportando casse d’argento dal valore immenso. Balbo è scettico sulla fedeltà dei germani ma deve accettare il nuovo stato di cose. Mal sopporta la loro condizione di barbari. L’appuntamento con i pretoriani è nella città che stanno per raggiungere. Da lì i germani faranno ritorno nella Gallia mentre il ricco contenuto delle casse sarà scortato a Roma dai fedeli pretoriani dell’imperatore. Poco prima di arrivare in città Balbo vede il gruppo di pretoriani che sta per raggiungerli. I patti erano diversi, il cambio della scorta doveva avvenire in città. Il centurione che li comanda si chiama Gaio Sinio e si giustifica con il fatto che ha trovato una città deserta.
Balbo nutre dei dubbi sulla decisione del centurione, abituato com’è stato per tutta la vita a seguire gli ordini pedissequamente. Tuttavia ordina ai germani di tornare indietro e si affida ai pretoriani.
Poco tempo di marcia ed ecco un improvviso agguato! La sorpresa è che lo stesso Sinio estrae la spada per trafiggere Balbo e lo lascia a terra rantolante. Chi è il mandante del tragico tradimento? Quale incredibile potere ha reso possibile il tradimento di un centurione di Roma?

Pubblicato da Newton Compton nel 2012, Il pretoriano di Simon Scarrow è un altro imperdibile romanzo storico ambientato nella Roma del 50 d. C che ha per protagonisti il prefetto Catone e il centurione Macrone, affezionati attori anche delle altre avventure scritte dall’autore nigeriano come “Roma o morte”. Questa volta dovranno agire nella città eterna tra il quartiere della Suburra, le fogne della città, i templi, i fori, i colli e soprattutto il palazzo imperiale. Le congiure di palazzo sono all’ordine del giorno e numerose sono le fazioni politiche che vogliono primeggiare, alcune legate all’imperatore, altre dichiaratamente ostili, altre subdole e pericolose.
L’imperatore Claudio corre grandi pericoli e così anche la moglie Agrippina, madre di Nerone.

Tra le bellissime e caratteristiche figure del romanzo ricordiamo i tribuni Balbo e Burro, i centurioni Sinio e Lurco oltre al segretario imperiale Narciso oppure Cestio, capo senza scrupoli di una banda di criminali. Un romanzo dinamico, denso di colpi di scena, di gesta epiche e leggendarie. Un romanzo in cui si fondono le arti belliche a quelle diplomatiche, politiche e di spionaggio.
Catone e Macrone dovranno lottare ancora una volta e mettere a repentaglio la loro vita per far trionfare gli ideali ed i principi di Roma che sono l’essenza della sopravvivenza centenaria del grande impero, ancor di più dell’esercito e dell’imperatore stesso. La piaga del tradimento serpeggia all’interno dello stesso corpo scelto dei pretoriani per cui i due protagonisti dovranno infiltrarsi nelle sue fila per scoprire gli ambiziosi traditori. Un libro da non perdere per tuffarsi con impeto in quei tempi, in quella cultura, in quella città che non ha tempo!