Il primo cadavere di Angela Marsons

Come spiega ai suoi affezionati lettori Angela Marsons, “la nuova regina del giallo”, come è stata definita dopo che ha vinto il Premio Bancarella 2020, si è sentita motivata a scrivere un “prequel” dei suoi numerosi romanzi che hanno per protagonista la detective Kim Stone, per spiegare meglio l’origine delle tante storie che la sua fantasia ha creato ambientandole nella Black Country, una regione inglese dove lei stessa vive.

Vediamo ne Il primo cadavere (Newton Compton, 2020, trad. E. Farsetti), la giovane durissima e coraggiosa Kim presentarsi al suo capo, Woodward, che le affida una nuova squadra investigativa: verranno messi tutti alla prova per saggiare le qualità di leader della “capo” e la motivazione dei suoi agenti. Stacey Woods è al suo primo giorno di lavoro, ha appena superato il concorso, è di origine africana, molto brava al computer; Bryant invece è in sergente più anziano, serio e affidabile; Dawson è pigro, sta vivendo una difficile situazione sentimentale, approfitta del lavoro degli altri, entra subito in conflitto con Kim, risoluta a non fargliele passare. Mentre la prima giornata di lavoro è appena iniziata e si sono svolte da poco le presentazioni dei membri dello staff, arriva una telefonata: è stato trovato il cadavere di un uomo massacrato orribilmente: crocifisso a terra, evirato, decapitato. Su di lui l’assassino si è accanito con una straordinaria efferatezza, ma il fatto che i suoi genitali siano stati maciullati fa pensare subito a un altro delitto ancora impunito, di cui la novellina Stacey aveva sentito per caso notizia nel commissariato da cui proveniva. È l’inizio dei delitti a catena che un serial killer progetta con straordinaria forza e meticolosità.

La squadra al comando di Kim parte alla ricerca del colpevole con tutti i mezzi, e mano a mano che le ore trascorrono prendiamo confidenza con i vari personaggi. Partendo proprio dall’infanzia drammatica di Kim, vittima di una madre pazza che aveva lasciato morire il suo gemello; solo per caso i soccorritori le avevano salvato la vita, trascorsa poi vivendo con diverse famiglie di genitori affidatari. La vicenda del serial killer su cui si sta indagando ha proprio a che vedere con abusi su minori, infatti le varie vittime dei delitti che si susseguono sono tutti pedofili che hanno molestato e abusato bambine innocenti.

L’indagine febbrile dura pochi giorni convulsi, in corsa contro il tempo, mentre i vari membri del team di Kim riescono a far emergere le loro migliori caratteristiche e qualità. Marsons è molto abile ad alternare pagine sanguinolente, violentissime, granguignolesche, ad altre in cui le personalità dei diversi attori escono fuori poco a poco, disegnando con sensibilità ed empatia una squadra collaborativa, motivata, efficace.
Kim Stone è la vera protagonista, pronta a mettere da parte il suo passato traumatico per costruire un mondo più giusto, dove bambini maltrattati, torturati e soli come era stata lei trovino finalmente una società più sensibile e pronta ad accoglierli. Potete cominciare con questo, se volete leggere gli ormai numerosi romanzi di Angela Marsons. Il primo cadavere è già in vetta alle classifiche di vendita.