Il profumo del pane alla lavanda
- Autore: Sarah Addison Allen
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2008
La casa editrice Sonzogno ha pubblicato tutti i romanzi di questa giovane scrittrice del North Carolina che, dopo aver scritto alcuni libri rosa utilizzando uno pseudonimo, ha riscosso un grande successo internazionale proprio con il suo primo vero romanzo: “Il profumo del pane alla lavanda” (2010).
L’edizione italiana non riporta purtroppo la fedele traduzione del titolo in lingua originale (“Garden Spells”) creando pertanto un forte richiamo a quel filone letterario “culinario” riconducibile all’ormai ben noto “Chocolat” di Joanne Harris e al fortunato “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh. Tuttavia, oltre all’innegabile presenza di alcune ricette creative e senza dubbio insolite (come il pane alla lavanda o il vino di geranio) il romanzo è per lo più un intrico ben costruito di storie d’amore a lieto fine, tutte facenti capo alla famiglia Waverly originaria di Bascom, una reale cittadina nel North Carolina.
Clarie è la prima Waverly con cui il lettore fa conoscenza:
“Claire era una bella donna, capelli e occhi scuri, carnagione olivastra”
ma la sua caratteristica principale è quella di essere un po’ “strana”, come tutte le Waverly:
“Era una Waverly, e le Waverly erano donne particolari, ognuna a modo suo. […] Come i Reunion erano chiacchieroni, i Plemmon gente ambigua, i maschi degli Hopkins sposavano sempre donne più vecchie”.
La routinaria e solitaria vita di Claire viene completamente stravolta da due eventi inaspettati: il ritorno a casa della sorella Sydney, accompagnata dalla figlioletta Bay, e l’arrivo del nuovo ed affascinante vicino di casa, Tyler.
Con il proseguire delle vicende Claire subirà una profonda trasformazione che la porterà a riappacificarsi sia con la sorella che con il suo passato:
“Per trentaquattro anni si era tenuta tutto dentro, ora stava lasciando che tutto uscisse, come tante farfalle liberate da una scatola. Non erano impazienti di volare via, felici della libertà, si limitavano ad andarsene dolcemente, un po’ alla volta, così che lei potesse guardarle. I bei ricordi della madre e della nonna erano ancora lì, farfalle che avevano deciso di restare”.
La scrittrice conduce il lettore nelle complicate dinamiche di questa piccola cittadina, tra amori mai confessati, lontani rancori, invidie perenni e speranzose unioni. Il rapido susseguirsi degli eventi e la continua scoperta di nuovi dettagli riguardanti le vite dei personaggi rendono la lettura scorrevole e piacevole. Più oltre, il lettore simpatizza facilmente con alcuni personaggi davvero particolari come Evanelle, una lontana cugina della nonna di Claire e Sydney dallo strano potere di regalare alle persone oggetti premonitori o come il nonno Lester, proprietario di un antico caseificio, che cerca di accasare il nipote assicurandosi di fargli conoscere solo donne più vecchie, o ancora il misterioso melo nel giardino che colpisce con i suoi frutti chi vuole conoscere il proprio futuro.
Piante, fiori, profumi ed un pizzico di mistero, sono gli ingredienti di questo gradevole romanzo.
Della stessa scrittrice ricordo:
- “Giorni di zucchero fragole e neve” (Sonzogno, 2011),
- ”Il giardino dei raggi di luna” (Sonzogno, 2012)
- “L’albero dei segreti” (Sonzogno, 2013).
Il profumo del pane alla lavanda
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E’ stato uno dei primi libri " leggeri" che ho letto, ma non ne ho un buon ricordo. Trama complicata e personaggi inverosimili, perciò mi dissocio abbastanza dalla recensione. Non è una lettura che consiglierei a nessuno.