Il serpente di Luigi Malerba

La verità non è semplice, sembrano spiegarci le pagine di uno dei titoli più conosciuti di Luigi Malerba, Il serpente, pubblicato per la prima volta da Bompiani nel 1966.

Un uomo - il narratore - gelosissimo della sua amante la uccide, ne divora il cadavere e si autodenuncia. Ma presto si scopre che il narratore mente.

Un incipit niente male, oserei dire. Poche parole che attireranno inevitabilmente l’attenzione. E subito dopo la palla passa al protagonista, che è anche il narratore, un commerciante di francobolli con un carattere che definire particolare è un eufemismo. Per sconfiggere la routine, un bel giorno, decide d’iscriversi a un corso di canto polifonico e, inutile dirlo, ecco che qui conoscerà una ragazza, Miriam. E se ne innamora, come logico. Purtroppo il nostro è sposato, ma ciò non lo fermerà dall’iniziare una torbida relazione clandestina con la ragazza anche se di lei non sa nulla, neppure il cognome. Ma, lo sappiamo bene, al cuor non si comanda.

Poco a poco, però, inevitabilmente la diffidenza e il sospetto s’insinueranno nella mente e nel cuore dell’uomo e lo porteranno a compiere azioni crudeli ed efferate. Ma saranno vere, queste azioni? O è solo tutto il frutto della sua immaginazione malata che lo convince di vedere ciò che in realtà non esiste? Quale sarà, davvero, la realtà?

Luigi Malerba ci dona una storia bizzarra e (ir)reale, pagine scritte con inchiostro denso che ci scaglierà contro emozioni contrastanti a profusione. Pagine popolate da un protagonista carismatico e imprevedibile, che sarà come un fiume in piena che non riesce a trovare il proprio sbocco. Aggiungiamo uno scenario inquietante perché ci sembrerà quello in cui viviamo ogni giorno ed ecco che ci ritroveremo a credere a quelle parole così semplici eppure così pesanti.
Una storia dedicata a chi cerca un libro scritto con il cuore e la pancia, pagine difficili da digerire ma che proprio per questo troveranno, anche se un po’ a fatica, un posto nella nostra mente. E ci rimarranno a lungo, potete credermi. Da leggere per provare emozioni sincere. Una promessa bellissima.