Il tocco dell’anima di Luca Memoli

Luca Memoli è un autore bergamasco che ha vissuto in Inghilterra. E di ambientazione tutta inglese è il suo romanzo d’esordio Il tocco dell’anima, pubblicato nel marzo 2021 da Delos Digital, nella collana Crime.
L’ispettore Alan Morrison, reduce da una brutta influenza, si trova a indagare su una serie di efferati omicidi. Di lì a poco si unirà anche la giovane ispettrice Sandy Riedel, trasferita direttamente dall’anticrimine. Il filo conduttore, che accomuna le vittime, porta a dei terribili casi di pedofilia perpetrati nel tempo, che evidentemente qualcuno adesso intende punire. Sandy incontra grandi difficoltà a svolgere il suo compito, poiché lei è un soggetto affetto da sinestesia, ovvero una patologia di cui si sa poco e che viene per lo più ignorata, che consiste nel provare una forte empatia. Chi ne è affetto, cioè, arriva ad avvertire vero e proprio dolore fisico per le sofferenze altrui.

“È una sensazione tremenda, difficile da comprendere, ma reale. I più romantici lo chiamano “il tocco dell’anima”. È l’anima che si espande a dismisura ed entra in contatto con quella altrui, fondendosi con essa. Non si può spiegare altrimenti.”

Ovviamente si arriverà a descrivere ambienti torbidi, malati, frequentati da personaggi intoccabili, dai ruoli insospettabili e certi di restare impuniti. Per questo il killer, abile a confondere le acque e far sì che niente sia come sembra, non è necessariamente un nemico, per quanto rispondere a violenza con altra violenza non sia mai una soluzione accettabile.

“C’è qualcuno là fuori, nascosto nell’ombra. Nessuno sa chi sia, nessuno sa cosa voglia, ma tutti sanno ciò che fa: chiunque si sia macchiato di colpe contro i bambini non è al sicuro.”

Alan e Sandy custodiscono dei segreti da scandagliare, a cui si arriva a poco a poco, attraverso continui colpi di scena. A loro toccherà schierarsi, fare delle scelte. Troppo a lungo hanno vissuto ai margini, in un cono di luce che rifletteva solo ombre. Invece, in quest’opera dove bene e male si mescolano, allargano i loro confini, vi sono due fazioni ben precise. Chi ama i bambini, i più deboli, e li protegge; chi ne è attratto in modo malvagio e fa loro del male. L’obiettivo è andare verso la luce, affinché il bene trionfi.

La scrittura scorrevole dell’autore fa sì che si crei tensione e si desideri leggere in maniera bramosa, per giungere a una svolta. Che nel finale arriva, originale e inaspettata, come un colpo al cuore.
Molto ben delineati sono i personaggi, fra tutti buca la pagina la figura del vecchio poliziotto Rooney, ormai in pensione. Egli non ha mai dimenticato un caso doloroso, che a suo tempo non è riuscito a risolvere. In lui regnano la dedizione e l’amore per un mestiere che è altresì altruismo e affezione. Un monito appena sussurrato: il poliziotto non è un lavoro per tutti. Bisognerebbe farlo soltanto se in mezzo al petto, fra asprezze e brutture che riserva la vita, a bene ascoltare ci si trovasse ancora un cuore.

Consiglio Il tocco dell’anima agli amanti del thriller psicologico, che non vedranno l’ora di leggere il prosieguo. Quel nuovo capitolo che Luca Memoli, fra le righe, ci ha promesso.