Il trasgressore
- Autore: David H. Lawrence
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Elliot
- Anno di pubblicazione: 2015
Il trasgressore (titolo originale: The Trespasser, Elliot, 2015, traduzione di Maria Teresa Gradenigo Cipollato, revisione di Ilaria Tesei) di David Herbert Lawrence (1885-1930) venne pubblicato dall’autore anglosassone nel 1912, prendendo l’idea dalla lettura del diario dell’amica, la scrittrice inglese Helen Corke, che narrava la sua tragica passione per un musicista.
Trama: All’interno di un salotto di una casa comune, “messa in fila con cento altre uguali in una larga via della parte meridianale di Londra”, una donna di trentacinque anni chiamata Louisa suonava al pianoforte, mentre la sua amica Helena di pochi anni più giovane, in piedi accanto allo strumento, suonava il violino. Nella stessa stanza un uomo, Cecil Byrne, comodamente seduto in una poltrona di vimini accanto al caminetto, aveva distolto lo sguardo dalle due ragazze per osservare tranquillo le fiamme che sembravano danzare e ondeggiare al suono della musica. Improvvisamente Helena aveva interrotto la musica riponendo il violino nel suo astuccio, la malinconia era palpabile tra i presenti, perché la giovane aveva ricevuto un grave colpo qualche mese prima e ne era ancora tutta stordita. La donna si era girata a guardare una fotografia sul pianoforte che rappresentava il profilo di un bell’uomo nel fiore degli anni, proteso lievemente in avanti come se “portasse tutto il peso della vita o cedesse sotto la spinta del destino”. Lo sguardo dello sconosciuto era assorto, i capelli spazzolati all’indietro, morbidi e folti partivano dalla bella fronte, il naso era piccolo e ben fatto e il mento rotondo aveva una fossetta nel mezzo.
“Non sei morta con Siegmund. Come non puoi dire di vivere con lui. Potrai vivere con il suo ricordo. Ma Siegmund è morto, e il suo ricordo non è lui”
aveva protestato Byrne. Nonostante queste veementi parole, Helena non riusciva a scrollarsi da dosso quel suo penoso torpore, la giovane era tornata a fissare ancora una volta la fotografia sul pianoforte, la mente rivolta al passato, “dimentica della realtà presente”.
Nel romanzo, scritto tra il 1910 e il 1911 da un venticinquenne Lawrence alla seconda prova narrativa, l’autore pone al centro della trama un musicista “intriso di rettitudine” che trasgredisce e per questo la pagherà cara. “Non potrò mai più riabilitarmi”. Siegmund, un violinista sposato con Beatrice e padre di quattro figli, si concede un breve interludio con Helena, una sua ex allieva, sciogliendo per pochi giorni “i lacci coniugali”. Ma la vacanza tanto agognata nell’isola di Wright porta alla luce la differenza non solo d’età degli amanti. Helena autosufficiente, solitaria e dagli occhi azzurri, tempestosi come il mare, e Siegmund è un uomo solo, oppresso dalle responsabilità familiari, racchiuso in un matrimonio infelice dal quale è impossibile uscire. A nulla era valso che per Siegmund suonare il violino era come passare le dita sulle corde del proprio cuore e di quello di Helena, giacché
“quel violino era il piccolo tesoro adorato che beveva il suo essere per tramutarlo in musica”.
“Lawrence fu uno di quegli uomini ampiamente plasmati dalle donne della loro vita”
sottolinea Paolo Patrizi nella bella introduzione intitolata L’eritema di Amfortas, che anticipa quei temi (l’eterno conflitto tra sentimento e ragione, le suggestioni wagneriane, la vana ricerca di una libertà tanto ansiosa quanto febbrile) che avrebbero fatto la fortuna letteraria dello scrittore del celebre romanzo L’amante di Lady Chatterley.
“Ora Siegmund voleva smarrirsi in lei, voleva distruggere tutto il passato e il futuro in una passione che valesse anni di vita”.
Il trasgressore
Amazon.it: 7,30 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il trasgressore
Lascia il tuo commento