In famiglia tutti bene di Cinzia Pennati

Edito da Sperling & Kupfer nel 2024 e scritto da Cinzia Pennati, insegnante, blogger e formatrice genovese, In famiglia tutti bene è un romanzo rivolto all’universo femminile.

Genova: Alma (anima) vive una vita apparentemente perfetta. Ha un marito, Albino, stimato professionista, due figli, Alice e Achille, un lavoro.
La sua giornata è una perenne corsa affinché tutto sia perfetto: il pranzo, la cura di casa e consorte, la scuola.
Un giorno però tutto si sovverte all’improvviso. Suo marito scompare improvvisamente senza dare notizie e Alma si ritrova improvvisamente a combattere con le armi spuntate. Solo la sua spumeggiante collega Gioia (nomen omen) la prende per mano in un cammino verso la auto-consapevolezza.

Il libro di Cinzia Pennati, scorrevole nella scrittura e altrettanto accattivante nella lettura, pecca forse un po’ di manicheismo perché nei personaggi raramente si notano contorni grigi. È immediato per il lettore comprendere chi siano i “buoni” e chi i “cattivi” della vicenda. Chiaramente l’intento della scrittrice è simbolico perché se è vero che per certi versi Alma sembra essere forse un tantino ingenua nelle sue relazioni personali e interpersonali, è anche vero che lei rappresenta la “storia di un’anima”, per dirla con Leopardi.
In Alma, la scrittrice puntualizza situazioni che moltissime donne hanno vissuto e continuano a vivere pur essendo negli anni Venti del secondo millennio.
Convinte che essere mogli e madri sia il centro dell’universo per una donna, molte di loro dedicano tutte sé stesse a questo ruolo annichilendosi e spesso omettendo anche di interessarsi di finanza spicciola o di ascoltare il proprio corpo.

L’autrice divide il mondo di Alma tra un prima in cui tutto doveva sembrare perfetto, fatto di amicizie vuote e false, e un dopo in cui l’apparir del vero svela le miserie e meschinità dell’universo borghese.
Proposito della scrittrice è quello di guidare le sorelle donne verso la personale autodeterminazione, aiutarle a imparare che anche essere sole può essere positivo e che essere mogli e madri non significa annichilirsi.
Il cammino di Alma, la caduta e il nuovo percorso sono raccontati con un crescente pathos fino al positivo finale. Un libro al femminile diverso dalla letteratura cosiddetta chick lit, un cammino di consapevolezza e amore verso sé stesse.