In nome del male di Fabrizio Carcano

Torna il commissario Bruno Ardigò con una nuova, avvincente inchiesta, nel libro di Fabrizio Carcano intitolato In nome del male, edito da Mursia nel 2019. Un testo che è “un tunnell di orrore, cattiveria, atrocità, dolore”.
Tutto ha inizio con il ritrovamento di

“Resti umani carbonizzati ritrovati all’interno di una cappella annerita in un camposanto abbandonato.”

Di chi sono quei resti? Hanno forse a che fare con qualche probabile rito legato a forme di satanismo? Non basta: in circolazione c’è un uomo che si crede Dio, e che vuole fare giustizia. Così si prefigurano sei peccati, sei peccatori, e sei delitti annunciati. I simboli giunti ad Ardigò sono chiari:

“Il primo pupazzo vestito di nero, la lettera che lo attendeva di fronte all’affresco della falsa Madonna con le corna, quindi il secondo messaggio che lo aveva portato alla cappella del marchese Acerbi, dove aveva rinvenuto il secondo fantoccio.”

Riuscirà il nostro commissario ad arginare questa escalation di dolore e di morte?
Un giallo a tinte fosche e oscure. Per gli amanti delle storie di occultismo, di magia nera, di cristianesimo al contrario e deviato, di riti magici e quant’altro, è un romanzo perfetto. Un thriller ad alto tasso adrenalinico, scritto con una prosa precisa e dal netto taglio giornalistico. Una bella avventura all’insegna del:

“Motto dei satanisti: io sono Dio. La base del loro credo. Ma non di quello di Ardigò, che non credeva in Dio, e soprattutto, non credeva di essere Dio”.

Buona lettura!