InferNapoli
- Autore: Peppe Lanzetta
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2011
"InferNapoli" racconta l’epopea di un "malamente" cinico e passionale, un cattivo che sembra uscito da una pulp fiction in salsa napoletana. (dalle note di copertina)
Peppe Lanzetta, artista eclettico e versatile, è molto conosciuto nel mondo del cinema, ma non solo. La sua popolarità spazia dal teatro alla musica e, forse proprio per questo, non tutti sanno che la sua attività di scrittore è cominciata da più di un decennio con la Feltrinelli.
Se nel noto libro di racconti "A Napoli tutti hanno un soprannome", redatto dal conterraneo Antimo Pappadia, ci veniva spiegato perchè ogni napoletano abbia un soprannome, nel suo ultimo lavoro "InferNapoli" (Garzanti, 2011) Peppe Lanzetta ce lo racconta attraverso un protagonista dall’epiteto veramente singolare: Vincent Profumo. Una storia avvincente dove il personaggio principale, per l’appunto Vincent Profumo (così soprannominato per l’incredibile quantitativo dell’omonima marca di profumo da lui utilizzata), interpreta un killer spietato e fuori dagli schemi tradizionali, un prototipo di capo camorrista con una personalità ambivalente e peculiare. Vero e proprio dottor Jekyll e mr. Hyde della malavita organizzata, il boss della camorra uccide spietatamente i suoi nemici ma poi, quando torna a casa, si commuove ascoltando la musica di Maria Callas. Vincent Profumo prova una stima e un’ammirazione verso la cantante lirica che col tempo si trasforma in mera ossessione. Una venerazione patologica che lo induce a battezzare le sue tre figlie col nome dell’indimenticabile soprano e cioè: MariaSole, MariaLuna e MariaStella.
Oltre a raccontarci la difficile realtà partenopea, Peppe Lanzetta ci espone con una certa chiarezza di idee un dualismo che in fondo è in ognuno di noi. Un’ambivalenza che se resta nei limiti della normalità ci aiuta anche a vivere la vita in modo più pieno e appagante, ma quando sconfina nella malattia mentale arreca incalcolabili danni a se stesso, alla propria famiglia e all’intera società. Come insegnano le più elementari scuole di psicologia, infatti, il dualismo è inversamente proporzionale all’integrità psichica del soggetto, pertanto possiamo asserire senza ombra di dubbio, che il Signor Vincent, oltre ad essere un malavitoso, abbia anche seri disturbi mentali.
InferNapoli
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Ho letto la recensione e vorrei acquistare il libro, solo per la curiosità di leggere tra le righe il mio nome, anche se non credo di avere nulla in comune se non l’amore per la musica della Callas
Modena, 10 agosto 2011 - È lo scrittore e attore Peppe Lanzetta, con il romanzo “InferNapoli” edito da Garzanti, il vincitore della sedicesima edizione del Premio letterario “Frignano”.
Complimenti Enza, con la tua recensione hai contribuito anche tu, ma la cosa che più mi piace di te è che hai centrato il cuore del libro. Coninua così.