Intervista a Bea Buozzi, in libreria con Love trotter

Bea Buozzi è giornalista e scrittrice. È autrice di Matta per Manolo, Tutte Choo per terra, La vita è una Loubou meravigliosa editi da Mondadori.
A giugno 2020 è uscito Love trotter, pubblicato dalla casa editrice SEM.

Angela Meloni ha posto qualche domanda alla scrittrice:

Ciao Bea benvenuta nel portale di Sololibri. Chi è Bea? Descriviti

Ciao a tutti e grazie per l’invito. Sono una giornalista nata sotto il segno della rondine ma stanziale sotto il cielo di Milano. Scrivo da sempre ma se sono iscritta all’ordine da quindici anni fa mentre ho appena compiuto dieci anni dal mio primo romanzo. Scrivere è il mio passatempo ideale. Ho sempre amato costruire storie e perdermi al loro interno e questa volta con "Love trotter" ho coniugato le mie due grandi passioni: il giornalismo di viaggio (la protagonista è un giornalista del settore) e la narrativa.

Parlaci del tuo libro Love Trotter. Di cosa parla?

Vedi su Amazon

Link affiliato

Love Trotter è un romanzo che contiene un messaggio di speranza. I lettori ne hanno dato una definizione che mi piace, dicendo che è una storia di nuovi inizi, di partenze ma anche di ripartenze. Si parla di riscatto perché a ognuno di noi è successo di arrivare a un punto in cui la vita sembrava implodesse, eppure quando credevi di avere toccato il fondo, proprio allora hai riscoperto il tuo riscatto. Quindi, volendo cercare di sintetizzarlo, è una storia di resilienza e di tenacia dove la protagonista si impegna con costanza per ottenere la sua felicità. Perché il complesso non è sforzarsi di ottenerla ma di capire prima in che cosa consista.

Parlaci della protagonista: i suoi punti forti e deboli.

Può sembrare un paradosso ma credo che il punto forte di Diana sia proprio la sua debolezza. O meglio, la sua fragilità. Diana non teme di cadere. Sbaglia in più momenti e in differenti contesti ma si rialza sempre. Non teme nemmeno di rimettersi in gioco anche se non cambierebbe nemmeno una virgola della vita che si è cucita addosso, come un abito da sposa. Casa, lavoro dei sogni e uomo ideale però quando la vita gioca a poker, puoi trovarti senza più nulla sul banco. Questo è quanto le accade ma grazie alla sua forza e coadiuvata dal supporto di una coprotagonista di eccezione (ndr. Regina, la madre risolutrice di problemi), risorgerà come una fenice dallo stallo in cui si trova. Rendendosi conto che solo oltre la comfort zone che ormai le andava stretta ci sono i sogni realizzati.

In quanto tempo riesci a scrivere un romanzo?

Non sono una persona metodica, scrivo a intermittenza. Possono passare anni in cui non ho una storia da raccontare e periodi in cui mi butto a capofitto appena ho un momento libero, sulla scrittura. Basa un’intuizione, uno sguardo intercettato in metropolitana ma poi quando comincio, magari complici le ferie, mi faccio travolgere dai protagonisti e mi trovo a non staccare per ore di fila.

Che effetto ti fa vedere pubblicato il tuo romanzo e che verrà letto da tanti lettori?

Ogni volta è un piacere vedere un proprio romanzo pubblicato. Nonostante sia il settimo, quando arrivano le copie staffetta a casa e scopri che le tue parole sono diventate carta è un tuffo al cuore. Per non parlare dei lettori che ti scrivono e commentano. Ho un grandissimo rispetto per le opinioni di chi mi legge: se non ci fossero i lettori, non avrebbe senso scrivere.

Perché i lettori dovrebbero leggere questo romanzo?

Perché è un inno alla speranza che, in tempi storici come quelli che stiamo attraversando, credo sia indispensabile per tutti.

Scrivere è...

La scrittura è il compagno di viaggio ideale: conosci la partenza, non sai dove ti porterà ma sei certo che tornerai con un bagaglio pieno di ricordi. Allora, buon viaggio con "Love Trotter" (SEM).