Cristina Biolcati collabora con SoloLibri.net dal febbraio 2014, pubblicando recensioni e news dal mondo dei libri. Conosciamola meglio!
- Raccontaci qualcosa di te. Che tipo di lettore sei?
Prima di tutto vorrei salutare i lettori e ringraziare voi di SoloLibri per lo spazio che mi avete concesso. Oserei dire che per me la lettura sia una vera e propria passione: la prima e la più forte di tutte. Sono quello che si definisce un lettore “onnivoro”, ovvero leggo un po’ di tutto. Senza libri mi sentirei incompleta ed incapace di sperimentare altri mondi, alternativi e paralleli.
- Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?
Un tempo avrei risposto il thriller, senza ombra di dubbio. Adesso ho imparato a spaziare nelle mie letture e ad appassionarmi anche ad altri generi. Per esempio mi piacciono molto le biografie oppure libri che parlano di esperienze di vita. O ancora, romanzi che descrivono tutti quei posti in cui non sono mai stata, e che grazie ad essi posso rendere vivi nella mente. Forse faccio prima a dire che non amo molto il fantasy e il romance. Tutti gli altri, li leggo volentieri e sono graditi.
- Di quali scrittori per nessun motivo al mondo perderesti una nuova uscita editoriale?
Se fosse possibile, direi Giorgio Faletti, e infatti ho gradito molto il suo “regalo” postumo, “La piuma”. Siccome amo anche ridere, al momento indicherei tutte le nuove uscite di Luca Bianchini e di Marco Malvaldi. Un po’ di allegria, anche nella lettura, non guasta.
- Se ti chiedessero una lista di libri da leggere assolutamente nella vita, quali consiglieresti?
Anche qui cerco di spaziare nei titoli, perché il mio consiglio è proprio quello di essere un lettore di larghe vedute e non limitato. Senza dubbio “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee, meraviglioso sempre e a tutte le età. “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway, perché è un “must” che almeno una volta si deve leggere nella vita, dato che insegna molto sull’amicizia e sulla forza di volontà; infine, sembrerà strano per la sua contemporaneità, ma punterei su “La psichiatra” di Wulf Dorn, poiché personalmente ritengo che sia uno dei thriller più riusciti e spiazzanti degli ultimi anni.
- Come hai conosciuto SoloLibri e cosa ti piace del nostro sito?
Ho conosciuto SoloLibri tramite un’amica che già collaborava in qualità di recensore. Di questo sito amo il modo personale di parlare di libri e la libertà che viene data alle opinioni, pur mantenendo una certa sobrietà di impostazione. E anche il fatto che le recensioni stuzzichino al punto giusto, senza essere mai troppo prolisse, cosa che io identifico come un forte deterrente. Il lettore che ha bisogno di informarsi su un determinato libro, al fine di decidere se leggerlo o meno, ha bisogno di praticità e di una consultazione che non richieda troppo tempo.
- Qual è il libro sul tuo comodino al momento?
In realtà, sono due: “Generazione perduta” di Vera Brittain e “Fiore di fulmine” di Vanessa Roggeri. Solitamente alterno con letture digitali, altrimenti ce ne sarebbero anche di più.
- Tra le tante novità uscite (o che usciranno) nel 2015, c’è un libro che ancora non hai letto ma che non ti lascerai sfuggire?
Diciamo che per una volta vorrei tornare alle “origini”. Al “primo amore”. O meglio, fare come l’assassino che torna sempre sul luogo del delitto – come esempio mi sa che sia calzante. Ho pensato di non lasciarmi scappare l’ultimo di Jo Nesbo “Scarafaggi”. I suoi thriller li ho letti tutti e questo quindi non può mancare nella mia libreria.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Cristina Biolcati, collaboratrice di SoloLibri.net
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