Marilena Boccola è un’autrice di romance di Mantova. Laureata in Scienze Politiche, lavora presso una cooperativa sociale. La sua prima pubblicazione risale al 2011, con un racconto appartenente all’antologia
Racconti nella rete 2011, e nel corso degli anni ha pubblicato diversi altri romanzi, passando dall’autopubblicazione alla casa editrice HarperCollins e a DriEditore. Tra i suoi libri ricordiamo Baci, sabbia e stelle, Un caffè con Raffaello, Nella rete di Shakspeare, Matrimonio d’Onore e Matrimonio d’Interesse.
Il suo ultimo romanzo, Non credo al lieto fine, uscirà il 26 Maggio per DriEditore.
- Ciao Marilena, parliamo un po’ del tuo ultimo romanzo, Non credo al lieto fine. Di cosa parla?
Ciao! Il mio ultimo romance contemporaneo ha come protagonista un’autrice self come ce ne sono tante. Nausicaa sbarca il lunario grazie ai suoi romanzi in quanto è un’insegnante d’italiano precaria, al momento disoccupata. Spinta dalla madre, accetta di malavoglia di fare la baby-sitter per la figlia di un amore mai svelato della sua adolescenza, in occasione del ritorno in città di Ulisse che è stato lasciato dalla moglie. Tra i due sono subito scintille che sembrano celare un antico odio, ma si sa che odio e amore sono gli estremi della stessa passione.
- Dove hai trovato l’ispirazione per scrivere questo libro?
L’ispirazione è sempre qualcosa di magico. Forse mi è venuta dalla lettura di un libro dal titolo Ulisse, il mare color del vino, che cito anche nel mio romanzo, ma più in generale dalla mia esperienza personale, dall’amore per i libri, per la lettura e la scrittura.
- Se fosse una canzone quale sarebbe e perché?
Nel romanzo cito una canzone degli Zero Assoluto del 2006, cioè dell’anno in cui Ulisse e Nausicaa erano adolescenti: lui il ragazzo più figo e ambito della scuola, lei una sfigata che passava inosservata, o quasi, mentre si struggeva di nascosto alle sue spalle. La canzone dice così:
"E per ogni giorno
mi prendo un ricordo
che tengo nascosto
lontano dal tempo
insieme agli sguardi
veloci momenti
che tengo per me.
E se ti fermassi
soltanto un momento
potresti capire davvero che è questo
che cerco di dirti
da circa una vita
lo tengo per me
sei parte di me
sei parte di me".
- Parlaci dei protagonisti del romanzo.
Ulisse è un avvocato disilluso convinto che non ci si possa fidare delle donne. Nausicaa è appassionata di storie struggenti e senza lieto fine, che legge e scrive con i fazzoletti di carta a portata di mano. Il loro rapporto è conflittuale fin dal primo momento, ma l’attrazione tra loro è altrettanto forte.
- A chi consigli la lettura di questo nuovo romanzo?
Consiglio questo libro a chi vuole prendersi un momento d’evasione emozionante con un pizzico di pepe, ma soprattutto a chi ama i libri, perché è pieno di citazioni e rimandi letterari.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Marilena Boccola, presto in libreria con "Non credo al lieto fine"
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