Io prima di te
- Autore: Jojo Moyes
- Genere: Romanzi d’amore
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2013
Pubblicato da Mondadori nel 2013, Io prima di te è un romanzo profondo in cui le parole non sono scelte a caso, quelle stesse parole che vi racconteranno di un amore disarmante, di una sofferenza vissuta fino in fondo senza mai perdere la dignità, di un sentimento che scivola perfettamente tra le miriade di emozioni che esplodono tra le righe di quelle pagine, come se poteste vederle imprimersi realmente sui volti di chi le sta provando, rimanendone incantati.
Non è sentimentalismo, è solo l’arte del saper narrare le passioni, ciò che batte in fondo al petto, la rara capacità di farti inghiottire le parole per averle più vicino, più dentro, quando capisci che leggendo riesci a condividere molto più di qualunque cosa e non vuoi smettere di farlo.
In questo romanzo si mescolano elementi psicologici, esistenziali, etici e morali che vi spingeranno a riflettere non solo sulle tematiche forti che emergono, ma anche sulla vostra stessa vita e sul valore che ognuno di voi gli ha dato.
Jojo Moyes, scrittrice inglese, che ha già all’attivo la pubblicazione di altri romanzi, non si tira indietro di fronte alla rappresentazione di una malattia che potrebbe colpire chiunque e che fa riflettere sulla possibilità di continuare a vivere quando il destino ci strappa tutto quello che avevamo.
Trama
Louisa, una giovane donna di 26 anni, dopo aver perso il lavoro come cameriera nel bar del piccolo paese in cui vive, si mette alla ricerca di una nuova occupazione e la trova nella possibilità di accudire un uomo, costretto da un incidente su una sedia a rotelle. L’uomo, il cui nome è Will Traynor, ha 35 anni, è bello, ricco e con una forte personalità, peccato soltanto che abbia perso il meglio di se stesso, a suo dire, un anno prima, quando una moto lo ha travolto, paralizzandolo completamente, se non per la testa e una mano. Com’era Will prima di quella che considera la sua fine? Era tutto ciò che una donna avrebbe potuto desiderare: socio di una ditta importante di Londra, amante degli sport spericolati, intelligente, prestante e scandalosamente ricco, in altre parole un vincente.
Dov’è finito allora quel Will la cui vita era piena di energia, di viaggi e di passione? Ha girato il mondo, vissuto mille esperienze e adesso il fuoco della sua esistenza sembra essersi spento per sempre. Ma Louisa non ci sta, non accetta che Will si abbandoni alla disperazione ed è per questo che seppur con infinite difficoltà iniziali, decide di prendersi cura di lui, di assisterlo, di fargli tornare, così come le avevano anzitempo chiesto i genitori di Will quando l’avevano assunta, quella gioia di vivere che lui ormai sembra aver perso.
I due ragazzi sono opposti: lei non ha mai lasciato il paesino in cui è nata, fidanzata da 7 anni con lo stesso ragazzo che ormai non le dà più alcuno stimolo, perfettamente incastrata in una vita che in realtà non le appartiene, non ha però mai avuto il coraggio di ribellarsi, per dare una svolta definitiva alla sua esistenza ormai rarefatta. Lui invece è ormai solo memoria. La sua vita è fatta di ricordi, ma è proprio tutto quello che ha vissuto che lo ha reso un uomo vitale, pronto a lottare per avere ciò che desidera, senza alcun timore di affrontare nuove possibilità almeno fino a quando lui stesso si è sentito degno di poterlo fare. Perché in questo romanzo, si parla d’amore, di malattia, di morte ma soprattutto si parla di libertà di scelta.
Cosa conta di più, amare o essere amati? Conta di più avere chi amiamo vicino oppure lasciarlo libero di scegliere seppur questo condanni la nostra stessa volontà? Il compito di Louisa verso Will ha una data di scadenza: durerà solo sei mesi, questo è quello che i genitori dell’uomo le hanno comunicato appena l’hanno assunta, senza però rivelarle il motivo. E quando la donna lo scoprirà si troverà di fronte la scelta più importante della propria esistenza. E sarà soltanto allora, dopo aver conosciuto Will, essersi innamorata di lui, avergli ridato quella gioia di vivere che lui aveva perso e soprattutto dopo aver appreso gli insegnamenti che lui stesso le ha voluto regalare, mostrandole quanto conti nella vita essere se stessi, non vivere la vita di nessuno, se non quella propria, che Louisa dovrà scegliere davanti al bivio dell’amore e della morte. Una scelta che sarà solo per metà sua. Una scelta estenuante, distruttiva, ineluttabile. Capirà che l’amore non basta per salvare una vita, perché lei non riuscirà a salvare quella di Will, ma Will salverà la sua. E la salverà per sempre, in tutti i modi in cui può essere salvata.
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Credo che i libri siano un po come i film cioe le sensazioni che lasciano sono molto soggettive.detto cio io ho amato moltissimo questo libro per diversi motivi.primo fra tutti ti fa "sentire"cosa realmente prova un disabile.cosa significa dipendere totalmente da un’ altra persona;lo stato d’ animo del ragazzo lo percepisci,lo "senti"lo fai quasi tuo..inoltre il fatto che lei si senta cosi rifiutata e cosi inopportuna con lui mi ha fatto rivivere sensazioni che a volte provo nel mio lavoro.sono infermiera in un reparto di neuroriabilitazione pediatrica,vengono curati bambini e ragazzi affetti da disabilita piu o meno gravi e un ragazzo depresso che odia la vita, che vorrebbe morire per la sua condizione è in grado di farti provare un senso di inutilità enorme.non sai cosa dirgli non sai come farlo sorridere,ogni gesto, ogni parola ti sembrano fuori luogo.altro motivo.. finalmente un libro che finisce come deve finire!cioe senza necessariamente un lieto fine.la sua decisione viene rispettata, con enorme dolore si,con enorme sofferenza ma viene alla fine rispettata.si amo questo libro e lo consiglio a tutti. IO PRIMA DI
‘Ragazzi che libro’. Questo è il primo pensiero che mi viene da dire a riguardo.
Un romanzo profondo e commovente che tratta un tema, quello della disabilità, con una maestria unica.
Andiamo alla recensione
Will Traynor è un bellissimo ragazzo di trent’anni, ricco, con una bella carriera, è intelligente, ama la vita e la vive intensamente, ha una fidanzata e tutto quello che fa sembra portarlo sempre al successo. Ma un brutto giorno Wil rimane vittima di un incidente che lo vede costretto su una sedia a rotelle e tutto nella sua vita sembra essersi congelato.
Louisa è un ragazza di ventisei anni, molto sbarazzina nel vestire, ha un fidanzato dedito al fitness e una famiglia che richiede il suo aiuto economico. Lavora come cameriera, ma un giorno il bar presso cui lavora chiude e lei deve trovarsi assolutamente un altro lavoro.
Quando Louisa accetta di prendersi cura di un tetraplegico non si aspetta di certo un ragazzo, pensa a una persona anziana. Ma quando lo vede per la prima volta rimane a bocca aperta, Will d’altronde è un bel ragazzo nonostante la sua condizione. I problemi, però, cominciano fin da subito, lui è scontroso e cerca in tutti i modi di rendersi odioso e in certi giorni rimane dietro la finestra a fissare fuori perso nei suoi pensieri.
“Nei momenti in cui lo vedevo fissare fuori dalla finestra, pensavo che fosse la persona più triste che avessi mai conosciuto”.
Louisa si troverà a combattere contro un muro, quale è Will, ma il tempo che trascorreranno insieme aiuterà entrambi a capirsi e nascerà un sentimento, l’amore, quello vero, sincero. Will aiuterà Louisa a credere in se stessa e vedere nuovi orizzonti, lei lo amerà più di se stessa.
Un romanzo travolgente, dove i sentimenti più profondi ci insegnano che si può amare incondizionatamente, dove l’amore e il dolore di una mamma e della famiglia vengono descritti in maniera da farli vivere a chi legge. Will e Louisa mi sono entrati dentro fin da subito, tutto quello che hanno vissuto l’ho vissuto con loro. Questo libro è stato un viaggio emozionante e commovente fino all’ultima riga. Ma quando l’ho finito non vi nego che mi sono sentita sola, perché quando ami davvero quello che leggi e chiudi il libro, la sensazione che si prova è proprio questa, non avresti voluto finirlo mai.
“E io ho fatto di più, ho vissuto di più negli ultimi sei mesi che in ventisette anni di vita”.
Il 23 Giugno arriva in Italia il film, sicuramente da vedere dopo aver letto il libro e inutile dire che non sarà mai uguale per quanto possa piacere, ma è sicuramente interessante poter dare un volto a personaggi che mi sono entrati nel cuore.
Pensavo fosse una lettura leggera e spensierata ed invece leggendolo mi sono ricreduta.
Cavolo ci ho perfino pianto!
Ho amato entrambi i protagonisti: lei, Louisa Clark così surreale, pasticciona, ingenua e naif nel vestire.
E lui, Will Traynor, classico ragazzo di famiglia benestante, bello, affermato nel lavoro, sportivissimo e che in una mattinata piovosa per un banale incidente perde tutto e si ritrova immobilizzato su una sedia a rotelle.
Galeotto fu la perdita del lavoro che fece incontrare Louisa e Will.Lei come "dama di compagnia", lui come paziente.
Louisa si inventera’ di tutto ed alla fine riuscirà a scalfire la corazza che Will si era creato.
Tra i due nascerà un profondo legame che verrà spezzato solo da...
ma non voglio svelare il finale perché può esserci ancora qualcuno/a che non l’ha letto...
Bellissimo anche il film... (ho pianto anche guardandolo).
Simonetta