Io ricordo tutto di Pierdante Piccioni, Pierangelo Sapegno

Una prestigiosa clinica privata convenzionata dove far trascorrere gli ultimi anni di vita a persone affette da demenza ed il miglior medico esperto in materia coinvolti in una vicenda di abuso di pazienti e potere.

Io ricordo tutto (Marietti, 1820) è un testo che si presenta interessante e coinvolgente sin dalle prime pagine risulta essere una piacevole lettura che porta alla conoscenza delle patologie degenerative del cervello, oggigiorno sempre più oggetto di discussione.
Nuove cure e tanto denaro tra gli argomenti principali del testo, inoltre sullo sfondo, ma non solo anche gli aspetti etici e deontologici legati alla professione medica, l’accanimento terapeutico ed il desiderio di mantenere in vita persone con gravi patologie legate al decadimento cognitivo.
Un giallo ambientato nella elegante e lussuosa Firenze che lascia il lettore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine e che lo porta ad appassionarsi alle vicende dei personaggi della clinica ed agli intrighi tra medici ed infermieri.
Piccioni, noto autore dal periodo post Covid in poi, racconta momenti di vita quotidiana che accadono all’interno del contesto socio-sanitario in modo romanzato e molto accattivante.

L’autore, Pierdante Piccioni, divenuto famoso per essere il personaggio da cui è stata tratta la serie televisiva Doc, sta regalando al suo pubblico libri autobiografici e gialli avvincenti.
In questo ultimo libro, scritto a quattro mani con il giornalista Sapegno, regala al lettore una lettura leggera, che tuttavia non manca di far soffermare il pensiero sul delicato tema della demenza, della cura e dell’accanimento terapeutico legati al fine vita.