Io sono Jonathan Scrivener di Claude Houghton

Un autentico autore inglese eccentrico, così lo definisce Henry Miller nella prefazione al libro. Io sono Jonathan Scrivener di Claude Houghton è un bellissimo romanzo, strappato all’oblio e pubblicato lo scorso anno dalla casa editrice Castelvecchi, un vero capolavoro. Uscì la prima volta in Italia nel 1954 e in seguito dimenticato, così come è stato per lo scrittore britannico.

Claude Houghton, nato nel Kent nel 1889, lavorava come contabile coltivando la passione per la scrittura e per gli autori Gustave Flaubert, Honoré de Balzac e William Blake. Iniziò la sua carriera letteraria nel 1910 pubblicando prima poesie e poi divenne popolare con romanzi del genere fantastico che gli regalarono un successo inatteso. Io sono Jonathan Scrivener venne pubblicato nel 1930 e negli anni a seguire è stato tradotto in molte lingue. È il suo libro più famoso ed ha influenzato molti scrittori, da G. K. Chesterton a Graham Greene, e ispirato l’attore regista Orson Welles per il suo capolavoro Quarto potere.

“Questo libro è un invito a prendere parte a un’avventura.”

Con queste parole James Wrexham inizia a narrare la sua incredibile storia. Lavora da molti anni come assistente nell’ufficio di Petersham, un venale e taccagno agente immobiliare londinese. Rimasto solo al mondo, aveva dovuto abbandonare gli studi e provvedere a se stesso. Una mattina, sfogliando il giornale, decide di rispondere all’inserzione di un’offerta di lavoro: cercavano un segretario personale con le referenze di catalogatore di libri. Era il momento giusto per cambiare lavoro e ambiente. Sperava di poter dimenticare gli anni vissuti in solitudine, passati immerso nelle sue letture, e di buttarsi alla spalle quella immensa disperazione che aveva reso la sua esistenza frustrante.

Con grande sorpresa viene assunto, avrà un sostanzioso stipendio e risiederà nel grande e lussuoso appartamento del signor Jonathan Scrivener, a pochi passi da St. James’s Street. Jonathan Scrivener, dalla vita piena di interessi è fuori città e Wrexham ha ricevuto le mansioni e le disposizioni da svolgere in sua assenza. Ma chi è questo strano personaggio che all’improvviso è entrato nella sua vita? Rimasto orfano, era cresciuto con uno zio scapolo che si era preso cura della sua educazione e della sua istruzione, ereditando poi l’intero patrimonio. Un uomo dagli occhi vivaci, spalle ampie, forte ed energico, dal viso di un imperatore e la testa di un compositore, così diranno di lui i suoi amici. È un maestro nel destare la curiosità altrui, e un genio nel deluderla. Starlo a sentire è come osservare un dio che gioca con i mondi. Se si tace, si è nelle sue mani. È una sfida all’intelligenza, una minaccia per l’orgoglio, una lusinga per la vanità. Intense giornate vivrà il nostro protagonista, piene di avvenimenti e tante saranno anche le domande che si porrà.

Uno alla volta si presenteranno, inattesi, gli amici di Scrinever. Sono ossessionati dalla prolungata assenza del loro illustre amico e racconteranno di loro, delle loro vicissitudini, delle altrui reputazioni. L’affascinante Francesca, ricca e potente, che attrae per l’arguzia e l’intelligenza; Pauline, con la sua carnagione chiara e con i capelli biondi corti che incorniciano il suo giovane viso; Andrew che beve di continuo per le sue pene d’amore e Antony, un raffinato ed elegante nichilista. Tutti insieme concorreranno al mistero sull’identità dell’eclettico Jonathan Scrivener, perché nessuno di loro sembra sapere davvero chi sia veramente.

“Avevo viaggiato poco, anni di solitudine e c’è un tipo di esperienza riservato solo ai solitari. In tutti quegli anni avevo imparato per forza a conoscere me stesso, e questo mi aiutava a conoscere gli altri. Quando ci si trova una volta dietro le quinte, non si riesce più a raggiungere quell’illusione che si prova quando si è sempre stati solo tra il pubblico. Anch’io mi ero trovato dietro le quinte, in un certo senso, e adesso non mi lasciano più ingannare dalle apparenze. La facciata che gli uomini presentano al mondo mostra soltanto il modo in cui vogliono apparire. Scrivener, dunque, come voleva apparire ai miei occhi?“

Un romanzo straordinario che affascina e coinvolge il lettore. Una trama misteriosa che vuole narrare l’enigma della vita, con i suoi interrogativi sull’attesa e sul destino. Un libro che si legge dall’inizio alla fine senza interruzioni, curiosi di scoprire il finale.