Italiani di Tim Parks

Tim Parks, scrittore e giornalista inglese, professore allo IULM di Milano, vive da molti anni in Italia. Nato a Manchester, ha compiuto gli studi a Cambridge laureandosi in lingua e letteratura inglese, e successivamente ha conseguito un master in letteratura americana presso l’Università di Harvard. Ha tradotto in lingua inglese i romanzi di alcuni dei nostri più importanti autori, quali Alberto Moravia, Italo Calvino, Antonio Tabucchi e Roberto Calasso. Sposato con un’italiana, vive dal 1981 presso Verona e conosce a fondo la storia del nostro Paese.

“Chiunque sappia assaporare così intimamente la nostalgia, ed esprimerla con tanta delicatezza, ha da molto tempo rinunciato al viaggio di ritorno … quel fazzoletto del Veneto in cui vivo è diventato il mio paese.”

Con gli occhi di un perfetto gentleman inglese si è soffermato, negli anni in Italia, ad analizzare le nostre buone e cattive abitudini, così difficili da comprendere per chi non è italiano. In questo suo personale viaggio, scritto intorno agli anni novanta, descrive i nostri vizi, i nostri numerosi partiti politici, molti a dir il vero per un inglese abituato a soli due schieramenti, la nostra burocrazia, il nostro trasformismo e il male della corruzione. Per dirla in breve i nostri usi e costumi, nel bene e nel male. Non sono sguardi negativi i suoi, anzi, sono pieni di amarezza. Riflessioni di un gentleman inglese che si sente di appartenere al nostro Paese, affascinato dalle nostre bellezze e dalla nostra arte. Vivendo da molti anni a Verona si considera un italiano e le sue impressioni sono oggi ancora attuali. Mafia e malgoverno sono i nostri problemi oggi come lo erano ieri e questo vuol dire che, nonostante siano trascorsi decenni, l’immobilismo che ci ha reso indifferenti ha trascinato il nostro Paese in uno stallo che non onora noi e la nostra storia.

Tim Parks narra delle sue giornate nel piccolo paese dove è giunto insieme alla moglie, dopo aver vissuto alcuni anni all’estero. Si apprestano a cercare casa, ad arredarla e a iniziare il loro percorso di vita. Ben presto è messo di fronte alla realtà del quotidiano italiano: le estenuanti file negli uffici del comune, alla posta, le riunioni di condominio, ecc. Ritiene quindi necessario e interessante per i suoi studi comprendere lo stile di vita ma soprattutto le cause dei disservizi. Alla fine di una settimana trascorsa fra osservazioni e annotazioni, la domenica è il giorno più desiderato. Piacevoli passeggiate lo attendono alle pendici delle Alpi per ammirare scenari naturali di infinita bellezza o il solo attraversamento della strada per entrare nella pasticceria Grazia, una tradizione tutta italiana.

“Si entra attraverso una porta a vetro lucidata, le vetrine a entrambi i lati spumeggiano di delizie e colori … di fronte a voi ecco il bar con la sua curva sinuosa, il legno lucido sul davanti e il bancone di marmo rosa. Dietro e in alto, la tipica fila di bottiglie, soprattutto amari, digestivi, distillati di questo e di quello (carciofo, rabarbaro); a sinistra sei tavolini rotondi; a destra, la grande vetrina illuminata con i suoi ripiani colmi di paste, pasticcini, torte e biscotti. Inutile dirlo, l’insieme offre subito all’occhio quella grazia, pulizia e buon gusto che sarebbero impensabili in Inghilterra. Anche se vi sentite un po’ tesi dopo aver attraversato la strada principale dove le strisce sono svanite da molti anni, depressi forse dalla vasca della fontana piena di sporcizia, non potete far a meno di riflettere su questo popolo che infallibilmente riproduce a ogni occasione due realtà diametralmente opposte: l’anarchia all’esterno, la cerimonia all’interno.“

Lo scrittore Tim Parks in Italiani ha condiviso da cittadino e da intellettuale le miserie e le grandezze del nostro vivere quotidiano. Un libro ironico, a tratti amaro, nel quale non è assente una reale denuncia nei confronti di coloro che non sono in grado di restituirci il benessere nel senso civico e nel quale l’invito ad ognuno di noi è alla tutela della bellezza del nostro Paese.