Killer Elite. Professione assassino di Stefano Di Marino

Amici e nemici. Chi non ha mai desiderato di conquistare il mondo? Governarlo, guardare tutti dall’alto verso il basso. Qualcuno ci è riuscito, e non parlo dell’impero romano o di Napoleone. Mi riferisco a L’Aquila, una spietata organizzazione criminale che agisce con velocità e crudeltà. E, come sempre accade, qualcuno vuole spodestare l’organizzazione e accaparrarsi quel posto al sole che in tanti bramano.

Una lotta senza quartiere in giro per il mondo. Goa, Malindi, poi l’Italia, la Grecia e infine San Pietroburgo. Mezzanotte, feroce killer, ha l’incarico di spodestare l’Aquila.
La contromossa? Una donna che, si dice, sia l’unica in grado di fermarlo. Il quesito, ora, è solo uno: ci riuscirà?

Stefano Di Marino ci porta in scenari reali e spaventosi. O affascinanti? Paurosamente affascinanti, mettiamola così. Un giro per il mondo in compagnia di bellezze e pericoli, una sarabanda di proiettili che ci sfiorerà da vicino e che ci farà saltare qualche battito.
D’altronde è proprio questo lo stile di questo geniale autore, un autore che riesce a spaventare per poi farci commuovere l’istante successivo. Poche frasi per ritrovarci intrappolati, ammaliati da uno scenario così reale da farci sentire protagonisti della vicenda assieme ai nostri eroi. E agli anti-eroi…

Killer Elite - Professione assassino (Mondadori, 2020) è una storia dedicata a chi ama il genere action, certo. Gli altri, però, non si sentano esclusi e diano una possibilità a Stefano: potrebbero scoprire un mondo nuovo. Un mondo che adoreranno.