Kintsugi. L’arte di ricostruire la fiducia di Gregorio Di Leo, Ashley Thompson

È possibile diventare artisti delle relazioni? Gregorio Di Leo e Ashley Thompson hanno scritto il libro Kintsugi. L’arte di ricostruire la fiducia (2023, Baldini + Castoldi, Milano), con l’intento di guidare il lettore verso la riflessione esercitata da alcune domande che rinforzano la consapevolezza di poter riparare un rapporto che ha subìto un po’ di crepe.

Il viaggio inizia con una breve descrizione dell’arte giapponese, in particolare del Kintsugi, una tecnica che riesce a riparare un oggetto, grazie all’ ausilio di polvere di preziosi metalli e lacche. Una volta inseriti, la struttura cambia e assume un nuovo aspetto.

“La metafora del kintsugi è in grado di mettere insieme diversi paradossi. Unione e separazione, forza e fragilità, individualità e collettivo. Costruire i rapporti è una forma di arte".

Qual è la materia prima? Secondo gli autori è la fiducia e vale per qualsiasi tipo di rapporto che parte dalla sfera privata sino ad arrivare a quella professionale.

La seconda tappa del viaggio è la descrizione degli stadi della fiducia e l’illustrazione di tecniche che consentono la sua costruzione.

“Così come l’argilla attraversa diversi stadi di solidificazione, anche la fiducia attraversa alcuni stadi.”

La fiducia di base che si manifesta sin dalle prime impressioni che possono essere giuste o sbagliate;

“Se una persona ci è risultata per qualche ragione antipatica, saremo pronti a notare in lei quei comportamenti che ci danno fastidio. Così come nell’incontro con qualcuno che ci dà l’impressione di essere competente, tenderemo a mettere in luce la genialità delle sue idee e difenderlo anche quando gli altri ci fanno notare che forse non sono poi così brillanti”.

La fiducia condizionale si basa sulle esperienze e prove che hanno manifestato un grado di coerenza nel tempo, accompagnate dalla comunicazione limpida e ascolto costante.

Infine la fiducia reciproca che offre l’accesso alla condivisione, alla comprensione e al sostegno reciproco.
La fiducia può tornare a essere quella di prima? Ascoltare, dialogare, saper chiedere scusa e perdonare possono rappresentare gli elementi imprescindibili per risanare un rapporto?
La terza tappa del libro fornisce ulteriori riflessioni sull’ "arte di lasciare andare" quando non ci sono né rimedi e né alternative.
Tutt’altro che ondivago, lo stile si presenta chiaro e leggibile che rende la lettura piacevole al "viaggiatore".