L’America non esiste di Antonio Monda

Un incidente d’auto nei primi anni cinquanta priva dei genitori due fratelli, giovanissimi, che vengono dalla provincia di Napoli: Nicola e Maria si imbarcano per l’America dove un parente, lo zio Sabatino, certamente li accoglierà e darà loro un’occasione in quella terra di cui i ragazzi, figli di un’italo-americana, conoscono la lingua.
Dopo la prima accoglienza da parte dello zio che li sistema in un palazzo a Brooklyn, di cui è amministratore, le vite dei due fratelli si dividono.

Nicola è ambizioso, desideroso di allontanarsi dal dolore che ne ha segnato la vita recente e disposto a qualunque attività, con chiunque gliela proponga. Entra così a Manhattan nel mondo della boxe, dove un intraprendente impresario che ha notato la voglia di arrivare del giovane italiano lo prende alle sue dipendenze. Ecco allora Nicola partecipare all’ascesa inarrestabile di Rocky Marciano, meridionale come lui, il pugile che sconfigge i neri più potenti e regala un sogno agli emigranti italiani che vedono sul podio il fortissimo Marciano che ne riscatta le umiliazioni. Tuttavia, a Nicola quel mondo non basta e lo vediamo inserirsi nelle atmosfere rarefatte delle gallerie d’arte newyorkesi, dove si stanno affermando pittori d’avanguardia destinati a diventare ricchi e famosi. In ambienti lussuosi, dove girano star del cinema e famosi registi, scrittori destinati alla fama e ricchi imprenditori, Nicola s’imbatte nella bella ed elegante Tess Morgan, rampolla di un’importante famiglia, che si innamora di lui e decide di mettere su una galleria d’arte con i soldi di papà e con l’aiuto dell’affascinante giovanotto italiano, che sposa. Insomma ci sono tutti gli ingredienti del sogno americano, che Monda ci racconta attraverso il percorso positivo dell’intraprendente e troppo disinvolto Nicola.

Maria, invece, rimane sola nella grigia palazzina di Brooklyn, fedele ai compiti che le ha lasciato lo zio. Pulisce le scale, ritira gli affitti, soccorre gli inquilini, per lo più poveri e bisognosi di assistenza; non dà seguito alla corte di un giovane ammiratore, Rick, comunista in una società conservatrice dove si sta affermando il senatore McCarty, che vivrà la caccia alle streghe come momento massimo di affermazione di idee ultraconservatrici. Maria non si interessa di politica: è una ragazza piena di un’intensa spiritualità, di una grande generosità che non sa ancora da che parte incanalare, finché appare nella sua vita un giovane homeless, sporco e affamato, a cui offrirà rifugio, accoglienza ed amore. Si tratta di Nathan, un attore ebreo pieno di fantasia, espulso dalla sua famiglia di rigidi osservanti, con il quale Maria vive una splendida ed unica storia d’amore, segreto e clandestino.

In questo bel romanzo, pubblicato da Mondadori nel 2012, Antonio Monda condensa tutti i temi che raccontano un’America contraddittoria, ricca e spietata, piena di opportunità e di miseria, di entusiasmo e di disperazione, di progressismo e di un conservatorismo ottuso e crudele. Le grandi stelle del cinema, da Liz Taylor a Marilyn Monroe, da Lauren Bacall a Humphrey Bogart, i grandi registi, Penn, Elia Kazan, gli artisti, compaiono per pochi istanti nel mondo dorato della grande metropoli, mentre Peggy Guggenheim parla del grande progetto dell’architetto Wright che sta costruendo sulla Quinta Strada un museo che prenderà il nome della sua famiglia...

Il romanzo ci racconta del gioielliere Tiffany, della signora Mamie Eisenhower, di Arturo Toscanini, di Ella Fitzgerald come persone che conosciamo da sempre, con naturalezza e semplicità….Ma Antonio Monda ci dice qualcosa di più nel sottotesto: circola in tutto il romanzo un grande amore per le idee, per la natura, per la famiglia, per la divinità, per i valori positivi che dovrebbero essere alla base del vivere in società. Il rapporto fra fratelli, la nascita di una nuova vita, la perdita delle radici, il riconoscimento di una nuova identità, l’accoglienza dei diversi si legano in una sinfonia nella quale l’autore, con una scrittura sapiente e ben articolata, ricca di citazioni ma mai libresca, è riuscito a concentrare ciò che gli sta a cuore, un ottimismo nei confronti dell’esistenza, malgrado tutti gli ostacoli e le difficoltà che possono essere superate con una fede solida e vissuta con spontaneità. Di questo Maria, il personaggio più leggero e più completo del libro, ne è la forte testimonianza.