L’amante di Barcellona
- Autore: Care Santos
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2020
Tre secoli di storia, molte generazioni, molte dinastie, molti rivolgimenti politici e storici che hanno per protagonista la città di Barcellona e i suoi abitanti. Ma più di ogni personaggio, dei tanti che affollano L’amante di Barcellona di Care Santos (Salani, 2020, trad. C. Marseguerra), giornalista, scrittrice e critica letteraria, i veri protagonisti assoluti di questo romanzo corale sono i libri, antichi, dispersi, profanati, rubati, nascosti, ritrovati.
Si parte nel lungo racconto da un ragazzino pescatore del golfo di Spezia, in Liguria, arruolato a forza dall’esercito napoleonico invasore d’Europa, e in quel momento diretto in Spagna, anno 1808. Il ragazzo si chiama Filippo Brancaleone, subirà ogni sorta di disgrazie, riuscirà a fuggire dall’esercito francese, sposerà una lavandaia agguerrita e innamorata, Rita, avranno un figlio, Angel, che diventerà il personaggio centrale della complicatissima storia. Libraio per vocazione, finisce in carcere a causa di un potente e corrotto personaggio, Perez de Leon, della cui giovane moglie Carlota era fervente ammiratore.
Le vicende che intrecciano la vita di Carlota, accusata ingiustamente di adulterio dal marito, figlia di un grande collezionista di libri francese, monsieur Guillot, e del giovane Angel, sono degne di un’epopea. Tra arresti, esecuzioni, grandi manifestazioni rivoluzionarie, i nostri protagonisti riescono miracolosamente a sopravvivere ad avvenimenti sanguinosi e tragicamente ingiusti.
Barcellona viene raccontata attraverso la sua evoluzione politica, sociale, e soprattutto urbanistica: le ramblas, le mura, le piazze, i palazzi cittadini vengono raccontati nell’evoluzione della difficile storia della città catalana, mentre bordelli famosi e altrettanto famose librerie antiquarie si affollano di clienti facoltosi. Al centro di queste affascinanti vicende storiche, ricostruite minuziosamente attraverso lettere e documenti, veri o di pura fantasia, l’autrice pone il suo grande amore per i libri. Infatti dodici volumi preziosissimi, si tratta di letteratura erotica a partire da Andrea Cappellano e Boccaccio, che il bibliomane Guillot aveva con fatica raccolto e conservato, vengono rubati e da lì parte la ricerca affannosa, in tutti i monasteri, le biblioteche, le botteghe d’Europa. Ai giorni nostri arrivano le storie raccontate da Care Santos, mentre vediamo due amiche libraie contendersi un uomo e un segreto, il famoso libro scomparso per secoli.
“Esistono persone che non sono degne di possedere certi libri, come esistono libri che si meritano solo certi padroni. Argomenti da vecchio libraio che ben pochi mortali avrebbero potuto comprendere […], ma lui era fatto così: un vecchio romantico, antiquato libraio.”
“E ricordare ai governanti che i libri sono come creature vive. Non si accontentano che qualcuno li desiderio li chiusa in magazzino. Hanno bisogno di persone che li curino, li restaurino, li mettano in ordine. I bibliotecari sono queste persone, molto dediti alla causa e molto professionali, ma stufi di predicare in mezzo al deserto”.
Ho scelto queste due piccole citazioni dal corposo e ricco romanzo di Santos, che, in mezzo alle vicende storiche, alle passioni, agli amori, alle tante vicende di ingiustizia e corruzione, agli indimenticabili personaggi femminili (La Ruga, Rita Neu, sorella Elisabet, madre Veronica, Carlota, Salvia, Afrodite e Venere, nobildonne, suore, domestiche, lavandaie, prostitute), ha scelto di privilegiare l’amore per i libri, per la loro conservazione a qualunque costo, nel corso dei secoli, perché la loro esistenza conferma la sopravvivenza della civiltà e della cultura.
L’amante di Barcellona è un libro per appassionati bibliomani, che in ogni pagina troveranno cibo per i loro denti, riferimenti appropriati, curiosità e segreti svelati. È un volume molto lungo, oltre seicento pagine dense, ma la lettura compensa la fatica!
L'amante di Barcellona
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