L’arte del matrimonio
- Autore: Tessa Hadley
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Bompiani
- Anno di pubblicazione: 2022
Alex e Christine, Lydia e Zachary, quattro intellettuali che si sono conosciuti da giovani, sono sempre rimasti amici. Si sono formate, in modo tortuoso, due coppie. Isobel e Grace, le figlie nate dalle due unioni, sono molto legate, pur essendo diversissime fra loro. Partendo da due famiglie e dalle relazioni che fra i sei protagonisti (accompagnati da alcuni interessanti personaggi secondari) si incrociano, si affiancano e si intersecano, Tessa Hadley costruisce una storia che avvince e sorprende. Dei sentimenti sembra sempre che in letteratura si sia già detto (e ridetto) tutto; eppure ci sono romanzi, come L’arte del matrimonio (Bompiani, 2022, trad. Milena Zemira Ciccimarra), che ancora riescono a farci affezionare ai personaggi, così imperfetti, così umani, le cui vicende assomigliano alle pagine della nostra stessa vita.
La morte improvvisa e prematura di Zachary, marito di Lydia e padre di Grace, sconvolge e riassesta gli equilibri che nel tempo si sono creati e consolidatii nei rapporti tra la sua famiglia e quella formata da Christine, Alex e dalla loro figlia, Isobel. Sono tutti molto legati fra loro, anche Isobel e Grace, che pure, come le loro madri, hanno caratteri diversissimi.
Christine e Lydia sono amiche da quando, studentesse universitarie, condividevano un appartamento; e lo sono rimaste. Nonostante tutto, vien da dire, addentrandosi nella storia.
Alex e Zachary si conoscono dalla remota infanzia.
A un certo punto delle loro vite, intorno ai trent’anni, i quattro ragazzi si sono incontrati. Le attrazioni sono scattate, si sono modificate, hanno preso a scorrersi accanto e si sono intrecciate.
Nell’arco dei decenni successivi ai primi momenti di curiosità, innamoramento, scoperta reciproca, la vita scorre, con le sue contraddizioni, gli imprevisti, il dolore e le felicità provvisorie che si riconoscono solo guardando indietro.
"Lei e Alex erano così diversi, sul serio: uniti dal caso in gioventù – il fatto che lui l’avesse scelta per via di ciò che pensava fosse. Da quell’inizio, tutti e due avevano cambiato pelle così spesso. Il matrimonio è aggrapparsi l’uno all’altra via via che ci si trasforma. O non riuscirci".
Perché il matrimonio è un’arte, secondo Hadley?
Forse perché restare insieme richiede duttilità e capacità di resistenza. Perché il sentimento non basta.
"Col passare del tempo la forza di Alex aveva sciolto qualcosa di resistente in lei, portandola ad assumere una nuova forma, che combaciava con quella di lui. Ma non era sempre colpa di Alex quando le cose erano difficili. Sotto la superficie della loro relazione lei spesso lottava con lui: contro la sua autorità, che lui dava per scontata. A volte era come sconcertato dai meandri della sua insoddisfazione, e dal modo in cui lei manovrava per ritrovarsi dalla parte della ragione. Le donne a volte usano la loro amabilità come un’arma, una lama sottile".
In questo bel romanzo vanno in scena la vita di coppia, l’amicizia, il passaggio dalla gioventù alla maturità e l’inizio di un nuovo ciclo, con la seconda generazione alla ribalta. E anche se nelle pagine di Hadley "non succede niente" (con ciò intendendosi che non succede niente di strabiliante, di inusitato), ciò che viene rappresentato è la meravigliosa, terrificante complessità degli esseri umani, che è sempre possibile esplorare da inediti angoli visuali.
L'arte del matrimonio
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